CR: bocciata mozione prestazioni sanitarie a irregolari (1)
(ACON) Trieste, 03 feb - DT - Il Consiglio regionale ha
bocciato a maggioranza (27 contrari e 21 favorevoli) la mozione
presentata dal PD sulle politiche sanitarie della Regione per
quanto riguarda gli stranieri non in regola. A votare contro PdL,
LN, UDC, favorevoli PD, SA, IdV-Citt, astenuto Luigi Ferone
(Partito Pensionati). Respinto anche l'ordine del giorno
inizialmente presentato dal capogruppo dell'UDC Edoardo Sasco,
poi ritirato e fatto proprio dal capogruppo del PD Gianfranco
Moretton. I sì sono stati 18, 30 i no.
I lavori dell'Aula si erano aperti con la replica dell'assessore
alla Salute Vladimir Kosic. "Siamo pronti ad ascoltare, a
condividere elementi e contributi sull'argomento, ha affermato
Kosic, ma non è giusto utilizzare un tema come questo per dire
che da una parte (nel centrodestra) sono tutti cattivi e
dall'altra (nel centrosinistra) sono tutti buoni, e le azioni di
questa Regione lo testimoniano. Lezioni di morale non se ne
possono dare, su problematiche così delicate tutti debbono avere
il massimo rispetto e non è giusto farne un uso strumentale.
Demagogia e strumentalizzazioni non portano benefici a quelle
persone che invece ne hanno più bisogno".
In apertura del suo intervento, l'assessore ha ricordato le
attività della Regione a favore degli immigrati con alcuni dati.
Ad esempio, i nati da cittadini stranieri sono 1800 su un totale
di 9500 e aumentano le famiglie di immigrati stabili. Ma è sulle
donne che si concentra l'attenzione del Servizio sanitario
regionale: dalla salute in gravidanza (con un opuscolo
multilingue) alla pratica delle mutilazioni (con progetti di
formazione nei consultori e tra gli infermieri), fino alla
questione badanti (un progetto specifico vede protagonista
Trieste ma, ha detto l'assessore, sarebbe opportuno estenderlo a
tutta la regione allargandolo anche all'atteggiamento delle
famiglie nei confronti delle badanti stesse). Massima attenzione,
poi, ai bimbi (a Pordenone così come a Trieste, al Burlo, per
evitare tutti i rischi, ad esempio, delle circoncisioni
casalinghe). E se gli immigrati ricorrono al Pronto soccorso
perché il numero degli infortuni sul lavoro è ancora troppo alto,
è anche vero che sono in aumento anche per loro le malattie
cronicodegenerative visto l'aumentare dell'età media.
A seguire le dichiarazioni di voto.
Igor Kocijancic (SA) si è detto preoccupato dell'andamento del
dibattito e del tenore di certi interventi. Per questo è ancora
più giusto ribadire il voto favorevole su questa mozione. Un
documento politico strumentale teso a spaccare la maggioranza, lo
ha definito così Edoardo Sasco (UDC). Le posizioni, a volte
eccessive, della LN hanno trovato un punto di sintesi e di
equilibrio in maggioranza, posso garantire che su tali tematiche
il rispetto della legge c'è.
Un richiamo ad abbassare i toni e a non utilizzare argomenti
tanto delicati per dividere la società, è stato il commento di
Piero Colussi, IdV-Citt. Il Friuli Venezia Giulia è ancora capace
di accogliere senza distinzioni di razza, religione e documenti.
Per Danilo Narduzzi (LN) è una mozione insignificante,
all'interno della maggioranza emergono sì delle differenze che
però sono delle ricchezze. Tutto il lavoro dell'opposizione ha
dimostrato, ancora una volta, che il centrodestra non si spacca
su questo tema.
Secondo Gianfranco Moretton (PD) la LN semina veleni che
porteranno a conflitti sociali. Il Carroccio ha sollevato in modo
maldestro un problema che è innanzitutto sanitario, come ha
fotografato l'assessore Kosic, ma ha anche affrontato questo tema
in modo populista e ipocrita. C'è la necessità di salvaguardare
tutti i cittadini e di dare attuazione piena alle leggi dello
Stato.
In chiusura, l'intervento di Daniele Galasso per il PdL. Non
abbiamo mai messo in dubbio l'obbligatorietà delle prestazioni
sanitarie ai cittadini irregolari, né abbiamo bisogno del vostro
richiamo che ci impegna al rispetto delle leggi. Altra cosa,
invece, è cercare di capire le dimensioni e le dinamiche del
fenomeno per gestirlo al meglio, vigilare che non ci siano
leggerezze o sprechi nell'erogazione dei servizi, o cercare di
capire se andiamo incontro a una situazione in cui non potremo
più onorare gli impegni. Questo è un putiferio politico
strumentale, fallace, inutile.
(foto - immagini tv)
(segue)