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CR: bocciata mozione prestazioni sanitarie a irregolari (1)

03.02.2009
11:45
(ACON) Trieste, 03 feb - DT - Il Consiglio regionale ha bocciato a maggioranza (27 contrari e 21 favorevoli) la mozione presentata dal PD sulle politiche sanitarie della Regione per quanto riguarda gli stranieri non in regola. A votare contro PdL, LN, UDC, favorevoli PD, SA, IdV-Citt, astenuto Luigi Ferone (Partito Pensionati). Respinto anche l'ordine del giorno inizialmente presentato dal capogruppo dell'UDC Edoardo Sasco, poi ritirato e fatto proprio dal capogruppo del PD Gianfranco Moretton. I sì sono stati 18, 30 i no.

I lavori dell'Aula si erano aperti con la replica dell'assessore alla Salute Vladimir Kosic. "Siamo pronti ad ascoltare, a condividere elementi e contributi sull'argomento, ha affermato Kosic, ma non è giusto utilizzare un tema come questo per dire che da una parte (nel centrodestra) sono tutti cattivi e dall'altra (nel centrosinistra) sono tutti buoni, e le azioni di questa Regione lo testimoniano. Lezioni di morale non se ne possono dare, su problematiche così delicate tutti debbono avere il massimo rispetto e non è giusto farne un uso strumentale. Demagogia e strumentalizzazioni non portano benefici a quelle persone che invece ne hanno più bisogno".

In apertura del suo intervento, l'assessore ha ricordato le attività della Regione a favore degli immigrati con alcuni dati. Ad esempio, i nati da cittadini stranieri sono 1800 su un totale di 9500 e aumentano le famiglie di immigrati stabili. Ma è sulle donne che si concentra l'attenzione del Servizio sanitario regionale: dalla salute in gravidanza (con un opuscolo multilingue) alla pratica delle mutilazioni (con progetti di formazione nei consultori e tra gli infermieri), fino alla questione badanti (un progetto specifico vede protagonista Trieste ma, ha detto l'assessore, sarebbe opportuno estenderlo a tutta la regione allargandolo anche all'atteggiamento delle famiglie nei confronti delle badanti stesse). Massima attenzione, poi, ai bimbi (a Pordenone così come a Trieste, al Burlo, per evitare tutti i rischi, ad esempio, delle circoncisioni casalinghe). E se gli immigrati ricorrono al Pronto soccorso perché il numero degli infortuni sul lavoro è ancora troppo alto, è anche vero che sono in aumento anche per loro le malattie cronicodegenerative visto l'aumentare dell'età media.

A seguire le dichiarazioni di voto.

Igor Kocijancic (SA) si è detto preoccupato dell'andamento del dibattito e del tenore di certi interventi. Per questo è ancora più giusto ribadire il voto favorevole su questa mozione. Un documento politico strumentale teso a spaccare la maggioranza, lo ha definito così Edoardo Sasco (UDC). Le posizioni, a volte eccessive, della LN hanno trovato un punto di sintesi e di equilibrio in maggioranza, posso garantire che su tali tematiche il rispetto della legge c'è.

Un richiamo ad abbassare i toni e a non utilizzare argomenti tanto delicati per dividere la società, è stato il commento di Piero Colussi, IdV-Citt. Il Friuli Venezia Giulia è ancora capace di accogliere senza distinzioni di razza, religione e documenti.

Per Danilo Narduzzi (LN) è una mozione insignificante, all'interno della maggioranza emergono sì delle differenze che però sono delle ricchezze. Tutto il lavoro dell'opposizione ha dimostrato, ancora una volta, che il centrodestra non si spacca su questo tema.

Secondo Gianfranco Moretton (PD) la LN semina veleni che porteranno a conflitti sociali. Il Carroccio ha sollevato in modo maldestro un problema che è innanzitutto sanitario, come ha fotografato l'assessore Kosic, ma ha anche affrontato questo tema in modo populista e ipocrita. C'è la necessità di salvaguardare tutti i cittadini e di dare attuazione piena alle leggi dello Stato.

In chiusura, l'intervento di Daniele Galasso per il PdL. Non abbiamo mai messo in dubbio l'obbligatorietà delle prestazioni sanitarie ai cittadini irregolari, né abbiamo bisogno del vostro richiamo che ci impegna al rispetto delle leggi. Altra cosa, invece, è cercare di capire le dimensioni e le dinamiche del fenomeno per gestirlo al meglio, vigilare che non ci siano leggerezze o sprechi nell'erogazione dei servizi, o cercare di capire se andiamo incontro a una situazione in cui non potremo più onorare gli impegni. Questo è un putiferio politico strumentale, fallace, inutile.

(foto - immagini tv)

(segue)