CR: mozione Social card, dibattito (3)
(ACON) Trieste, 03 feb - RC - Giudizio negativo, quello del
consigliere Luigi Ferone (Part.Pens) che ha definito la Social
card un totale fallimento in quanto non risponde alle esigenze
dei cittadini, prevede un iter farraginoso e umiliante per chi la
richiede e in tanti si sono ritrovati a pagare con una carta che
non era stata affatto caricata. E' poi vero che non tiene conto
dei differenti poteri d'acquisto nelle diverse regioni italiane.
Per Franco Codega (PD) il meccanismo della Social card ha
storture così gravi che il problema non sta nel differente
carovita tra Nord e Sud, bensì nell'incapacità assoluta di
individuare le reali situazioni di povertà. Codega ha quindi
ricordato che le Carte caricate sono 423mila, numero che non
copre più di un terzo della platea individuata all'inizio dal
Governo e rappresenta meno del 16% delle famiglie italiane
considerate povere (circa 2.753.000). Il che significa che più
dell'84% di queste è escluso dall'averla.
Attestazione di un fallimento nazionale di una iniziativa
sbandierata come il migliore degli interventi a favore dei
bisogni delle famiglie anche per Franco Iacop (PD), il quale la
definisce un'azione addirittura iniqua in quanto crea ulteriori
differenze tra i cittadini. Ed è un fallimento anche per la
maggioranza regionale, perché poco più di un mese fa la Giunta
Tondo ha aggiunto 20 euro ai 40 messi a disposizione dal Governo,
parlando come se fossero un'aggiunta ad una soluzione incredibile
quando oggi deve ammettere l'errore.
E' certamente meglio mettere le risorse che avanzano in una
Social card piuttosto che lasciarle inutilizzate - ha detto Piero
Colussi (IdV-Citt) - ma la mozione della Lega è solo una perdita
di tempo per l'Aula. I criteri per l'assegnazione della Carta non
stanno in piedi, a cominciare dai range dell'età (meno di 3 e più
di 64 anni) che escludono non poche persone povere. Inoltre sono
stati citati dei dati che, però, sono quelli del bonus famiglia,
intervento una tantum che il Governo deve ancora assegnare ed è
altro dalla Social card.
Pregio della mozione, per Igor Kocijancic (SA), è solo quello di
elencare i 24 perché la Carta è un fallimento. E se non di
umiliazione si tratta, indica comunque dei requisiti iniqui, tali
da far sì che chi ha 400 euro al mese ma possiede una casa, non
può averne diritto. Il provvedimento è demagogico e la mozione
ipocrita perché non definisce quali sono le Regioni del Nord e
quelle del Sud. L'Abruzzo, ad esempio, cos'è? Se non si spiega
come si dividono esattamente le 20 Regioni, parlare di Nord e Sud
è solo uno spot.
(segue)