CR: pdl minori, relazione di maggioranza Blasoni (6)
(ACON) Trieste, 03 feb - ET - Come relatore di maggioranza per
la proposta di legge sul sostegno al mantenimento dei minori,
Massimo Blasoni (PdL) ha voluto ripercorrere le tappe che hanno
portato alla proposta.
Nata nel 2006 come norma che consentiva alla Regione di
anticipare il mantenimento quando uno dei genitori non
corrispondeva quanto dovuto, la previsione è stata correlata con
il Reddito di cittadinanza. Si è imposto così un limite di
reddito molto basso (5000 euro) e non c'era una procedura
dedicata per richiederlo. Sommando a questo il fatto che non si
fosse emanato un regolamento specifico, il risultato ottenuto è
stato che nessuno ha mai ottenuto il beneficio.
Data la situazione sociale, dice Blasoni, nella quale le
separazioni e i divorzi sono in aumento e la struttura famigliare
sta diventando più complessa, c'è la necessità di tutelare i
figli. Il quadro complessivo rende chiara la necessità di
sostenere il genitore affidatario che resta senza l'assegno
dell'altro coniuge.
Con la manovra di assestamento di bilancio dell'anno scorso, la
misura ha avuto un suo blocco operativo, in quanto era legata
alle previsioni nella legge sul Reddito di cittadinanza. Ora
l'articolo 9 bis della legge 11 del 2006 - la norma che sta alla
base di questa disposizione - viene riscritto con alcune
modifiche significative. Ampliata la platea degli aventi diritto
(possono richiedere il sostegno persone con un indicatore di
reddito annuale non superiore ai 20 mila euro, annualmente
indicizzato ISTAT), il beneficio sarà cumulabile con interventi
regionali e statali.
Blasoni ha anche valutato positivamente la convergenza attorno
alla proposta di legge.
(segue)