CR: pdl appalti pubblici minori, i relatori (9)
(ACON) Trieste, 03 feb - DT - Dare una pronta risposta al
sistema economico regionale semplificando le procedure sugli
appalti pubblici minori alla luce delle recenti novità
legislative introdotte a livello nazionale e risolvere alcune
anomalie tecniche. E' per questi motivi che il PdL ha voluto
andare a limare le leggi regionali in materia.
Ad illustrare all'Aula le modifiche, Alessandro Colautti, primo
firmatario del provvedimento e relatore di maggioranza.
"L'obiettivo principale è di snellire le procedure d'appalto dei
lavori pubblici compresi tra i 100 e i 500 mila euro con
l'aggiudicazione mediante procedura negoziata senza bando di
gara". Ma saranno meno ingarbugliati anche gli adempimenti
burocratici per le piccole opere di edilizia libera in zona
sismica.
Sottolineato da Colautti anche lo spirito collaborativo e l'ampia
condivisione tra maggioranza e opposizione sulle finalità della
proposta.
Ha ricordato le notevoli difficoltà economiche che gravano sulle
imprese e sui lavoratori delle costruzioni (nel 2008 meno 1200
addetti) Sandro Della Mea, relatore di minoranza per il PD.
"Questa iniziativa, ha fatto notare, era comunque stata chiesta
anche dal Partito Democratico con una recente interrogazione. C'è
l'urgenza, infatti, di eseguire su tutto il territorio regionale
lavori di sistemazione della viabilità, di manutenzione delle
scuole, mentre in montagna mancano opere di sistemazione
idraulico-forestale.
"Con questo provvedimento - ha concluso Della Mea - possiamo
mettere le imprese del settore nelle condizioni di disporre di un
adeguato portafoglio-lavori per confermare così l'attuale livello
occupazionale. Servono, comunque, ulteriori semplificazioni. Se
questo non dovesse avvenire, la norma perderebbe efficacia e
tempestività nella risposta alla crisi che imprese e lavoratori
stanno vivendo"
(segue)