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PdL: Bucci, la legge sui saldi rispetta mondo del commercio

03.02.2009
17:09
(ACON) Trieste, 03 feb - COM/DT - "Una legge che rispetta il mondo del commercio". Il commento è del consigliere regionale del PdL Maurizio Bucci a margine dell'approvazione, da parte dell'Aula, della legge che porta il suo nome e che modifica l'articolo 7 in materia di saldi della normativa regionale sul commercio.

"La discussione in Aula - afferma - ha fatto emergere l'attenzione nei confronti dei commercianti consentendo loro di iniziare la stagione estiva dei saldi in una data accettabile, indicando con chiarezza il primo sabato di luglio. Come noto, poi, l'inizio delle vendite di fine stagione nella giornata di sabato ha da sempre riscontrato maggior successo anche in virtù della coincidenza con l'ormai consueto appuntamento turistico-commerciale della notte dei saldi. Parallelamente, nelle aree prettamente turistiche (come quelle balneari) la data del 15 giugno, inizialmente prevista dalla legge 13/2008, imponeva la vendita della merce in saldo ancora prima dell'inizio della stagione estiva vera e propria. La norma - ha proseguito l'esponente di maggioranza - ha voluto anche rispettare il diritto al riposo dei lavoratori costretti a prezzare tutti i capi in saldo nel primo giorno dell'anno. Con la modifica, infatti, la predisposizione alle vendite di fine stagione invernali potrà essere effettuata il 2 gennaio, in quanto i saldi partiranno il 3 gennaio di ogni anno.

La decisione della modifica dell'inizio dei saldi mantiene anche l'equilibrio tra le date scelte dalle vicine Regioni e dai Paesi limitrofi, evitando di fatto una concorrenza e, quindi, una possibile debacle del mondo commerciale del Friuli Venezia Giulia.

La disponibilità del Consiglio di approvare la modifica recepisce lo spirito dell'ordine del giorno presentato dal PdL nel corso della discussione della legge 13/2008, dove si sottolineava il principio della sperimentazione sul campo della norma stessa. "L'aver voluto apporre delle modifiche - ha concluso Bucci - dimostra la volontà di voler rendere attuativo un decreto che soddisfi lo sviluppo economico del comparto commerciale, l'attenzione al mondo del lavoro e gli interessi dei consumatori".