IV Comm: audizione Riccardi, interventi consiglieri (3)
(ACON) Trieste, 04 feb - ET - Molto puntali e concrete le
osservazioni e le domande dei consiglieri della IV Commissione
consiliare all'assessore Riccardi.
Roberto Asquini (Misto), si è concentrato sui picchi estivi e la
concomitanza dei prossimi cantieri in A4, sui nodi presenti sulla
tangenziale sud di Udine, sulla pericolosità dell'uscita di
Redipuglia (GO) e sulle barriere di Venezia, chiedendo quando
saranno tolte.
La finanza a progetto e la Sequals Gemona, il rilancio del porto
di Trieste, l'impatto della crisi sulle casse di Autovie Venete e
sui finanziamenti alle opere, l'opportunità di un cofinanziamento
nazionale, al centro dell'intervento di Gianfranco Moretton (PD).
Maurizio Bucci (PdL) ha chiesto quando verrà aperto il tratto
autostradale sloveno che collega il goriziano a Lubiana, Stefano
Pustetto (SA) si è concentrato sulle prospettive di
un'alternativa al trasporto su gomma, così come Mauro Travanut
(PD). Roberto Marin (PdL), in veste di presidente della V
Commissione, ha evidenziato come le problematiche
infrastrutturali e intermodali penalizzino la regione a livello
internazionale.
Nutrita la compagine contraria all'installazione di una barriera
sul tratto autostradale nei pressi di Pordenone. Un fermo no da
Danilo Narduzzi (LN), Roberto Asquini e Alessandro Corazza
(IdV-Citt). Di diversa opinione Maurizio Salvador (UDC) che
chiede il pagamento del pedaggio in tutti i tratti autostradali a
oggi gratuiti, mentre Giorgio Brandolin (PD) ha chiesto la
liberalizzazione della Villesse - Lisert (GO), una naturale
tangenziale della provincia di Gorizia.
Alla domanda di Mauro Travanut su una possibile legge obiettivo
regionale in materia, ha risposto il capogruppo PdL, Daniele
Galasso. È necessario darsi dei ritmi ragionevoli e garantire
degli stanziamenti in tempi congrui, sempre nel rispetto della
concertazione con il territorio. Sì al consenso, dunque, ma ci
vogliono semplificazione e tempi certi per ottenere quanto ci si
è prefissati.
Una legge obiettivo regionale potrebbe riordinare i provvedimenti
in materia, ma il dialogo con gli enti locali va mantenuto. Per
Riccardi bisogna fare largo quadrato su questi temi, poiché si
stanno centrando molti obiettivi.
Secondo l'assessore è necessario uscire dalla dipendenza dai
trasporti su gomma. Parte del problema sono i vari sistemi modali
che non dialogano. Riccardi ha poi segnalato la problematicità
delle infrastrutture ferroviarie e la mancanza di una cultura di
impresa ferroviaria, da incentivare.
Per il porto di Trieste, l'assessore auspica una rete con gli
altri porti dell'alto Adriatico. Sulla tangenziale sud di Udine,
il problema del semaforo verrà risolto con la costruzione di un
tunnel, mentre la barriera del Lisert dovrà essere
necessariamente rifatta, vista la prossima eliminazione delle
barriere a Venezia e il conseguente maggior impatto del traffico.
È prevista la costruzione di una barriera nel tratto pordenonese
dell'A28 per garantirne l'equilibrio economico, anche se non è
ancora stabilita la collocazione. Il collegamento tra Gorizia e
Lubiana sarà completato nei prossimi mesi.
Riccardi ha anche segnalato che potrebbe essere modificata la
previsione che porta Autovie Venete a dare il 25% degli utili
alla proprietà, proprio in virtù dell'onere delle future opere. I
pedaggi comunque, così l'assessore, restano l'unica leva sulla
quale operare in mancanza di fondi pubblici.
(fine)