IdV-Citt:Colussi, quanti e dove sono i semafori intelligenti
(ACON) Trieste, 05 feb - COM/DT - Il caso dei semafori
intelligenti, i T-red, approda anche in Friuli Venezia Giulia
attraverso un'interpellanza che il consigliere regionale di
IdV-Citt Piero Colussi ha presentato alla Giunta.
I T-red sono i temutissimi semafori con telecamera, che colgono
in flagrante l'automobilista che brucia il rosso anche solo di
una frazione di secondo. Il problema è che proprio recentemente è
stato scoperto un sistema di appalti truccati grazie al quale le
aziende che fornivano le apparecchiature ai Comuni, e che
ricevevano una percentuale sulle multe, le taravano in modo da
guadagnare di più.
Proprio per questo motivo Colussi, in considerazione
dell'inchiesta giudiziaria che ha portato al sequestro di 64
semafori intelligenti in diversi Comuni italiani (molti nel
vicino Veneto), chiede alla Giunta se non ritenga opportuno
accertare quanti e quali Comuni del Friuli Venezia Giulia si
siano dotati di questo tipo di impianti semaforici e cosa intenda
fare per sostenere le legittime rivendicazioni di quegli
automobilisti che, ingiustamente, hanno dovuto versare alle casse
municipali importi richiesti illegittimamente (oltre alla
decurtazione di sei punti dalla patente per ogni infrazione
contestata).
"Se, come sembra, ha sottolineato il consigliere, questi impianti
semaforici sono privi della necessaria omologazione da parte del
ministero dei Trasporti, la multa è illegittima e quindi
l'automobilista può contestarla o tentare di chiederne il
rimborso e i danni. I T-red sono responsabili di quella che gli
utenti hanno ribattezzato la sindrome del giallo corto, che
trasforma l'incrocio in una specie di tagliola per gli
automobilisti e di cassaforte per i Comuni.
"La legge, purtroppo, non stabilisce quale durata debba avere il
giallo, per cui basta che il Comune decida (d'accordo con la
ditta costruttrice) che sia di pochissimi istanti e il gioco è
fatto: ci saranno più rossi e più multe, ma anche - secondo uno
studio americano - il raddoppio del rischio di tamponamenti e
feriti".