PD: Brussa, no a chiusura direzione regionale Dogane
(ACON) Trieste, 06 feb - COM/ET - Quali iniziative urgenti
intende assumere l'Esecutivo per scongiurare l'ipotesi di
chiusura della direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate? Lo
chiede in un'interpellanza il consigliere del Partito Democratico
Franco Brussa.
L'Agenzia delle Dogane, in osservanza a previsioni nazionali,
avrebbe predisposto un'ipotesi di ristrutturazione degli assetti
organizzativi delle proprie direzioni regionali e così, quella
Friuli Venezia Giulia verrebbe accorpata a quella del Veneto e la
sede fissata a Venezia.
"Il venir meno della struttura regionale, che ha sede a Trieste -
sottolinea l'esponente dell'opposizione - non potrà che
ripercuotersi negativamente sulle attività commerciali della
nostra regione, terra di frontiera e da sempre collegata per i
suoi traffici con i Paesi dell'Est e Centro Europa, venendo meno
i nuclei decisionali collegati alla gestione delle infrastrutture
del trasporto e, più in genere, della logistica regionale.
Inoltre - rimarca il consigliere PD - le motivazioni addotte per
tale grave decisione non derivano dalla volontà contenuta nella
Legge 133/2008, ma da una scelta che tiene conto dell'evidente
maggiore peso politico del Veneto rispetto al Friuli Venezia
Giulia.
Brussa rileva che questa decisione sarebbe in netta
contraddizione con il ruolo assegnato al porto di Trieste che, a
differenza di quello di Venezia, è inserito nell'elenco degli
scali marittimi di rilevanza nazionale, in riferimento al
progetto di riforma della legge 84/1994 sulla portualità.
"Continuare ad avere a Trieste una sede decisionale non è solo
una rivendicazione territoriale - conclude Brussa - bensì la
necessità di continuare ad avere uno strumento amministrativo
rilevante per i traffici, quale è appunto la Direzione regionale
delle dogane, elemento tecnico fondamentale per il ruolo
strategico che la nostra regione svolge e intende ancor più
svolgere nel contesto europeo".