Visite in Consiglio: Salvador con dipendenti Banco Ambrosiano Veneto
(ACON) Trieste, 10 feb - MPB - Si rinnova la consuetudine
delle visite in Consiglio regionale e il primo appuntamento del
2009 ha visto la partecipazione di un folto gruppo di aderenti
all'Associazione ex dipendenti del Banco Ambrosiano Veneto della
provincia di Pordenone che sono stati accolti dal vicepresidente
dell'Assemblea, Maurizio Salvador, nell'Aula consiliare.
Salvador, assieme al Segretario Generale, ricordando che la prima
seduta dell'Assemblea in questa sede avvenne il 5 ottobre del
1972, mentre in precedenza - dal 26 maggio 1964, data della prima
riunione - il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia si
svolgeva nella sala del Consiglio comunale di Trieste, ha
illustrato l'attività del Consiglio e dei suoi organismi, ha
parlato dell'iter delle leggi, dello Statuto del Friuli Venezia
Giulia, delle competenze e della specialità della Regione e si
soffermato sul funzionamento dell'Aula.
La visita dell'Associazione avviene in occasione della
presentazione in Consiglio regionale - per celebrare il Giorno
del Ricordo dedicato agli esuli d'Istria e Dalmazia e ai morti
nelle foibe - del libro di Luigino Vador "Opzione: italiani!", e
della mostra ad esso collegata, che raccontano l'esperienza delle
famiglie istriane che nel 1958 vissero l'esilio dalle proprie
terre radicandosi poi in quel lembo di terra friulana in
provincia di Pordenone conosciuto come le Villotte di San
Quirino.
Salvador ha, poi, invitato gli ospiti a visitare anche l'altra
mostra attualmente allestita negli spazi espositivi del primo
piano del Consiglio, che propone quadri e fotografie di Luigi
Spacal.
Altre visite sono in programma per la prossima settimana e gli
appuntamenti già in calendario sono oltre una decina, per lo più
scolaresche, oltre ai partecipanti agli stage che le diverse
associazioni organizzano per i giovani corregionali all'estero.
Per prenotare una visita, basta indirizzare una richiesta scritta
alla Presidenza del Consiglio regionale, P. Oberdan 6, Trieste,
anche inviando un fax (040 3773339), oppure telefonare al n° 040
3773106).