VI Comm: audizioni pdl su interventi mantenimento Memoria
(ACON) Trieste, 17 feb - DT - Giornata di audizioni per la VI
Commissione consiliare presieduta da Piero Camber (PdL). In vista
dell'esame della proposta di legge - primo firmatario Edoardo
Sasco (UDC) - sugli interventi per il mantenimento della
Memoria, hanno espresso le loro opinioni i rappresentanti
dell'Associazione combattenti e reduci, di ANED (ex deportati),
Associazione mutilati e invalidi di guerra, ANPI (partigiani) e
ANPPIA (perseguitati politici antifascisti), Associazione sanità
militare italiana, Associazione partigiani Osoppo-Friuli,
Associazione volontari della libertà, Federazione Grigioverde,
Lega nazionale, Unione sottufficiali in congedo (UNSICO), Unione
ufficiali in congedo (UNUCI), Associazione marinai d'Italia e ANA
(alpini).
La necessità di proseguire il dialogo tra generazioni, di
trasferire ai giovani la memoria e i suoi valori, e il ritrovarsi
- troppo spesso - sottofinanziati rispetto a un impegno che si
accompagna a un numero di attività in aumento (visite organizzate
e corsi, soprattutto con le scuole, cerimonie, la raccolta di
testimonianze e documentazione, la custodia e la cura dei luoghi
della Memoria, l'impegno sociale), questa è la sintesi
dell'audizione. Con un altro problema, non secondario: l'età
ormai avanzata dei protagonisti. "Ma su questo la Regione può far
poco", hanno detto.
E' stato Roberto Antonaz (SA) ad aprire il dibattito tra
consiglieri. "Corriamo il pericolo che questa legge azzeri le
risorse ad associazioni che già le ricevono, vogliamo aggiungere,
non togliere". Stesso dubbio per Piero Colussi, di IdV-Citt.
"Molte delle associazioni citate nel provvedimento vengono già
finanziate dalla Regione e visto che non si possono cumulare i
contributi, non vorrei che creassimo più problemi anziché
risolverli". Per Colussi l'altra perplessità è sul titolo della
proposta di legge, che rischia di fare confusione: "nessuna
volontà di non sostenere le associazioni, ma non facciamo
riferimento al tema della Memoria". Che è poi lo stesso pensiero
espresso da Paolo Menis (PD). "Quando si discute di Memoria, il
riferimento è la Shoah, questo testo ha per oggetto altro".
Per Igor Gabrovec (PD) "il provvedimento andrà, giustamente, a
sostenere le associazioni, ma non basterà a far comprendere ai
giovani la storia e il valore della Memoria". Infine, Edoardo
Sasco ha ricordato come queste stesse associazioni facciano
spesso un lavoro sconosciuto, "l'averlo fatto conoscere ai
consiglieri - ha sottolineato - è importante, anche per una
questione di giustizia. Vediamo di aver la forza, in Commissione
e in Aula, di superare le paure, le diffidenze e le ideologie,
che non portano da nessuna parte".