VI Comm: audizioni pdl insegnamento lingue comunitarie
(ACON) Trieste, 17 feb - MPB - La proposta di legge
sull'insegnamento delle lingue straniere comunitarie nelle scuole
del Friuli Venezia Giulia, primo firmatario il consigliere del
PdL Franco Dal Mas, è stata l'argomento delle audizioni che hanno
impegnato la VI Commissione consiliare, presieduta da Piero
Camber (PdL).
Presente l'assessore alla Cultura, Formazione e Istruzione
Roberto Molinaro, i rappresentanti dell'Ufficio scolastico
regionale, delle sezioni regionali della Associazione nazionale
presidi (ANP), dell'Associazione scuole autonome (ASA) e della
Federazione istituti di attività educative (FIDAE), del
Coordinamento provinciale sia delle scuole secondarie di I che di
quelle di II grado, di Trieste, e del liceo classico Francesco
Petrarca del capoluogo regionale, hanno formulato osservazioni e
valutazioni, ma anche domande per chiarimenti tecnici, esprimendo
condivisione per l'impostazione e gli obiettivi della proposta di
legge e per l'attenzione riservata sia all'autonomia scolastica
che alla domanda formativa delle famiglie.
Una legge che sta per essere messa in campo in un momento
cruciale, è stato detto, e che deve risultare coerente con la
norma nazionale; ma, anche, che ha il pregio di dare utile
impulso allo studio delle lingue in una regione di confine. Le
sottolineature hanno riguardato soprattutto l'importanza della
formazione dei docenti e il riconoscimento delle nuove
competenze, di favorire progetti facilmente trasferibili per
promuovere nuove metodologie, forti del fatto che non
necessariamente l'aumentare del numero di ore di insegnamento si
traduce in migliore conoscenza ma piuttosto una didattica
innovativa, come il CLIL (content and language integrated
learning), per insegnare una disciplina in una lingua straniera,
che sortisce una ricaduta benefica su tutta la preparazione di
base. Suggerimenti sono venuti anche sull'importanza di
distinguere tra le esigenze della scuola secondaria di primo e
quella di secondo grado, dove prevedere solo l'insegnamento
curriculare sarebbe limitativo, e più opportuno invece anche
quello facoltativo.
Ad avanzare richieste di chiarimenti e precisazioni, da parte dei
consiglieri è stato per primo Franco Codega (PD), circa le
competenze della Regione nel cambiamento di assetto
dell'orario curriculare e i relativi risvolti finanziari e
sull'importanza della formazione linguistica dei docenti in
generale, sulla quale si è soffermato anche Roberto Antonaz
(SA), che ha invitato a guardare al futuro e agli sviluppi della
società e delle relazioni che portano in campo anche lingue non
comunitarie. Sulle competenze dei docenti e sulla formazione
linguistica integrale è intervenuto anche Franco Baritussio
(PdL), mentre Franco Dal Mas, in quanto presentatore del testo,
ha assicurato attenzione per le osservazioni formulate.
(immagini tv)