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VI Comm: audizioni pdl insegnamento lingue comunitarie

17.02.2009
17:32
(ACON) Trieste, 17 feb - MPB - La proposta di legge sull'insegnamento delle lingue straniere comunitarie nelle scuole del Friuli Venezia Giulia, primo firmatario il consigliere del PdL Franco Dal Mas, è stata l'argomento delle audizioni che hanno impegnato la VI Commissione consiliare, presieduta da Piero Camber (PdL).

Presente l'assessore alla Cultura, Formazione e Istruzione Roberto Molinaro, i rappresentanti dell'Ufficio scolastico regionale, delle sezioni regionali della Associazione nazionale presidi (ANP), dell'Associazione scuole autonome (ASA) e della Federazione istituti di attività educative (FIDAE), del Coordinamento provinciale sia delle scuole secondarie di I che di quelle di II grado, di Trieste, e del liceo classico Francesco Petrarca del capoluogo regionale, hanno formulato osservazioni e valutazioni, ma anche domande per chiarimenti tecnici, esprimendo condivisione per l'impostazione e gli obiettivi della proposta di legge e per l'attenzione riservata sia all'autonomia scolastica che alla domanda formativa delle famiglie.

Una legge che sta per essere messa in campo in un momento cruciale, è stato detto, e che deve risultare coerente con la norma nazionale; ma, anche, che ha il pregio di dare utile impulso allo studio delle lingue in una regione di confine. Le sottolineature hanno riguardato soprattutto l'importanza della formazione dei docenti e il riconoscimento delle nuove competenze, di favorire progetti facilmente trasferibili per promuovere nuove metodologie, forti del fatto che non necessariamente l'aumentare del numero di ore di insegnamento si traduce in migliore conoscenza ma piuttosto una didattica innovativa, come il CLIL (content and language integrated learning), per insegnare una disciplina in una lingua straniera, che sortisce una ricaduta benefica su tutta la preparazione di base. Suggerimenti sono venuti anche sull'importanza di distinguere tra le esigenze della scuola secondaria di primo e quella di secondo grado, dove prevedere solo l'insegnamento curriculare sarebbe limitativo, e più opportuno invece anche quello facoltativo.

Ad avanzare richieste di chiarimenti e precisazioni, da parte dei consiglieri è stato per primo Franco Codega (PD), circa le competenze della Regione nel cambiamento di assetto dell'orario curriculare e i relativi risvolti finanziari e sull'importanza della formazione linguistica dei docenti in generale, sulla quale si è soffermato anche Roberto Antonaz (SA), che ha invitato a guardare al futuro e agli sviluppi della società e delle relazioni che portano in campo anche lingue non comunitarie. Sulle competenze dei docenti e sulla formazione linguistica integrale è intervenuto anche Franco Baritussio (PdL), mentre Franco Dal Mas, in quanto presentatore del testo, ha assicurato attenzione per le osservazioni formulate.

(immagini tv)