Ballaman incontra giovani argentini originari del FVG
(ACON) Trieste, 18 feb - DT - Luis lavora per un'azienda
informatica, abita a Cordoba ma i suoi sono di Barbana, in
Istria. Augusto è di Rosario ma con i nonni di Lonca vicino a
Codroipo e studia giurisprudenza. E poi c'è Francesco, studia
economia, lui vive a Salta e ha i parenti ad Artegna. Gli altri
quindici giovani, tutti argentini tra i 20 e i 35 anni, sono
laureati in economia, piccoli imprenditori, insegnanti e un
sociologo. Per venti giorni, fino al 23 febbraio, vivono e
viaggiano in Friuli Venezia Giulia, in quella che è la terra dei
loro genitori o dei nonni. In quello che, per molti, "sarà il
viaggio della vita", per usare le parole di Cecilia Brumat,
presidente dell'Associazione lavoratori emigrati del Friuli
Venezia Giulia (ALEF) che, in collaborazione con l'EFASCE (Ente
friulano assistenza sociale culturale emigranti) e l'ERAPLE (Ente
regionale Acli per i problemi dei lavoratori emigrati) organizza
un viaggio-studio di tre settimane per giovani discendenti di
corregionali emigrati, in questo caso, in Sud America. Che poi
sono tutt'altro che pochi: sei milioni gli italiani in Argentina,
oltre un milione quelli con genitori e nonni del Friuli Venezia
Giulia.
Sono stati ricevuti in Consiglio regionale, a Trieste, dal
presidente Edouard Ballaman. "La nostra è una Regione che crede e
investe in progetti come questo, il legame con le proprie origini
va rinsaldato. Dopotutto, voi siete i nostri ambasciatori nel
mondo. E, con la globalizzazione, essere consapevoli della forza
delle nostre radici ci permetterà di non essere strappati via. E'
importante sapere chi siamo, ed esserne orgogliosi.
"Quando i vostri nonni sono partiti, ha ricordato ancora
Ballaman, questa era una regione tra le più povere di un Paese
tra i più poveri in Europa, oggi siamo ai vertici nella UE in
quanto a capacità produttiva. E ciò grazie anche al sacrificio di
chi, con le sue rimesse dall'estero, ha permesso al Friuli
Venezia Giulia di crescere, svilupparsi, modernizzarsi".
I friulani sparsi nel mondo sono circa 5 milioni, la seconda
città più friulana dopo Udine è Toronto, in Canada: "tutto questo
è un patrimonio importante, ha fatto notare in conclusione
Ballaman, ecco perché qualunque sia stata la forza politica a
governare la Regione si è sempre voluto investire sui
corregionali all'estero".
(foto; immagini tv)