PD: Menis, sbagliato togliere l'autonomia all'ITI di Lignano
(ACON) Trieste, 18 feb - COM/AB - L'unico istituto tecnico per
il turismo presente nella nostra regione vede sopprimere la
propria autonomia.
Queste - sottolinea il consigliere regionale del PD Paolo Menis -
sono le scelte della Giunta regionale, che da un lato riconosce
il turismo come una risorsa fondamentale per la nostra economia,
e dall'altro delibera di limitare l'azione dell'istituto "Pietro
Savorgnan di Brazzà" di Lignano Sabbiadoro, rinomata istituzione
scolastica che ha registrato una costante crescita di iscrizioni
diventando polo d'attrazione extraregionale.
La decisione appare a Menis ancora più discutibile se si pensa
che la Regione e la Provincia di Udine hanno fortemente sostenuto
l'avvio di un progetto sperimentale in ambito sportivo e di
un'esperienza convittuale a favore degli studenti frequentanti.
Il turismo richiede specifiche competenze per valorizzare le
peculiarità culturali, storiche, ambientali ed enogastronomiche
del nostro territorio, e farne così una potenzialità e un punto
di forza; l'obiettivo della struttura di Lignano è proprio
formare operatori altamente qualificati e toglierne l'autonomia
scolastica per un generale ridimensionamento degli istituti
scolastici, voluto dalle disposizioni nazionali, penalizza
irrimediabilmente una realtà di indubbia importanza.
Per queste ragioni Menis ha presentato un'interrogazione urgente
al presidente Tondo e all'assessore Molinaro per sapere se sono
stati ascoltati tutti i diretti interessati, sindaci e dirigenti
scolatici, e per capire perché non si è voluto operare con
modalità diverse quale quella suggerita dall'Amministrazione
comunale di Latisana.
Considerato poi l'importanza dell'attività formativa svolta
dall'ITI "Pietro Savorgnan di Brazzà", Menis chiede alla Giunta
se non ritiene opportuno rivedere la propria decisione alla luce
delle grandi opportunità che questo istituto offre ai suoi
studenti e delle nuove prospettive di crescita che si sono
manifestate in questi anni.