+++ III Comm: approvata pdl liste d'attesa - ripetizione corretta (3)
(ACON) Trieste, 18 feb - RC - La giornata di lavori della III
Commissione è terminata con l'approvazione unanime della proposta
di legge del PdL (a cui era abbinata una proposta similare del
consigliere Asquini del gruppo misto) da parte del primo
firmatario Blasoni con Ciani, Dal Mas, Marini, Pedicini (PdL), De
Mattia (LN), il presidente Venier Romano (UDC), Ferone
(Part.Pens) e Asquini, mentre il centro-sinistra aveva
abbandonato i lavori alla loro ripresa dalla pausa pranzo.
Tra le modifiche suggerite dagli stessi consiglieri del PdL,
l'introduzione di una garanzia dei tempi massimi di attesa per il
referto degli esami diagnostici e delle visite specialistiche,
determinati annualmente dalla Giunta; la specifica di termini e
contenuti della relazione annuale che l'assessore alla Salute
dovrà presentare alla Commissione consiliare competente, oltre
alla sua pubblicazione sul sito web del Consiglio regionale; la
realizzazione dell'anagrafe regionale unica degli assistiti e di
un vocabolario delle prestazioni sanitarie erogate; la messa in
rete dell'offerta del Servizio sanitario regionale (SSR), con il
progressivo abbandono delle prescrizioni e dei referti cartacei.
A firma Ciani, poi, l'introduzione sperimentale della
prenotazione della prestazione, del pagamento del ticket e del
ritiro del referto anche presso tutte le farmacie del territorio.
Mentre Asquini ha ottenuto che l'Agenzia regionale della sanità
monitorerà l'attuazione della legge in esame e ogni 4 mesi
riferirà i risultati alla Giunta e alla Commissione consiliare
competente. Sua anche la specifica che nel caso in cui una
prestazione non sia erogata entro 120 giorni, i cittadini possono
richiedere quella prestazione presso qualunque altro centro del
Friuli Venezia Giulia, anche privato, accreditato e
convenzionato, e il costo sarà a carico del SSR secondo modalità
decise dalla Giunta regionale.
Relatore unico di maggioranza per l'Aula sarà Blasoni dopo che la
scelta del suo nome è stata votata a maggioranza dalla
Commissione. Intanto Asquini aveva espresso l'intenzione di
essere anch'egli relatore di maggioranza, ma la Commissione ha
deciso di votare solo la richiesta di Blasoni perché più
restrittiva in quanto, di fatto, escludeva la possibilità a
chiunque altro di fare il relatore di maggioranza visto che si
votata l'unicità del relatore. Asquini allora, poiché la sua
richiesta di votarlo a relatore non è stata presa in
considerazione, ha annunciato che chiederà al presidente del
Consiglio una verifica sulla fattibilità di un rifiuto.
Il testo così approvato sarà esaminato dall'Aula durante la
sessione di marzo.
(fine)