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+++ III Comm: approvata pdl liste d'attesa - ripetizione corretta (3)

18.02.2009
19:35
(ACON) Trieste, 18 feb - RC - La giornata di lavori della III Commissione è terminata con l'approvazione unanime della proposta di legge del PdL (a cui era abbinata una proposta similare del consigliere Asquini del gruppo misto) da parte del primo firmatario Blasoni con Ciani, Dal Mas, Marini, Pedicini (PdL), De Mattia (LN), il presidente Venier Romano (UDC), Ferone (Part.Pens) e Asquini, mentre il centro-sinistra aveva abbandonato i lavori alla loro ripresa dalla pausa pranzo.

Tra le modifiche suggerite dagli stessi consiglieri del PdL, l'introduzione di una garanzia dei tempi massimi di attesa per il referto degli esami diagnostici e delle visite specialistiche, determinati annualmente dalla Giunta; la specifica di termini e contenuti della relazione annuale che l'assessore alla Salute dovrà presentare alla Commissione consiliare competente, oltre alla sua pubblicazione sul sito web del Consiglio regionale; la realizzazione dell'anagrafe regionale unica degli assistiti e di un vocabolario delle prestazioni sanitarie erogate; la messa in rete dell'offerta del Servizio sanitario regionale (SSR), con il progressivo abbandono delle prescrizioni e dei referti cartacei.

A firma Ciani, poi, l'introduzione sperimentale della prenotazione della prestazione, del pagamento del ticket e del ritiro del referto anche presso tutte le farmacie del territorio. Mentre Asquini ha ottenuto che l'Agenzia regionale della sanità monitorerà l'attuazione della legge in esame e ogni 4 mesi riferirà i risultati alla Giunta e alla Commissione consiliare competente. Sua anche la specifica che nel caso in cui una prestazione non sia erogata entro 120 giorni, i cittadini possono richiedere quella prestazione presso qualunque altro centro del Friuli Venezia Giulia, anche privato, accreditato e convenzionato, e il costo sarà a carico del SSR secondo modalità decise dalla Giunta regionale.

Relatore unico di maggioranza per l'Aula sarà Blasoni dopo che la scelta del suo nome è stata votata a maggioranza dalla Commissione. Intanto Asquini aveva espresso l'intenzione di essere anch'egli relatore di maggioranza, ma la Commissione ha deciso di votare solo la richiesta di Blasoni perché più restrittiva in quanto, di fatto, escludeva la possibilità a chiunque altro di fare il relatore di maggioranza visto che si votata l'unicità del relatore. Asquini allora, poiché la sua richiesta di votarlo a relatore non è stata presa in considerazione, ha annunciato che chiederà al presidente del Consiglio una verifica sulla fattibilità di un rifiuto.

Il testo così approvato sarà esaminato dall'Aula durante la sessione di marzo.

(fine)