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IdV-Citt: Colussi e Corazza su caso Noava e intercettazioni

19.02.2009
15:42
Trieste, 19 feb - COM/MPB - I consiglieri regionali Piero Colussi e Alessandro Corazza (IdV-Citt) intervengono sulla questione del Noava, il nucleo operativo attività vigilanza ambientale istituito circa dieci anni fa, e delle intercettazioni invitando chi dice di sapere chi e come è stato intercettato illegalmente ad andare alla Procura della Repubblica per l'apertura di un fascicolo che faccia piena luce su quella che appare come una struttura operante al limite, se non addirittura oltre la legge.

E aggiungono che "anche il presidente della Regione Renzo Tondo deve avvertire l'esigenza di fare immediata chiarezza e di andare oltre l'intenzione, pur condivisa ma ancora insufficiente, di chiudere il centro d'ascolto. Siamo convinti che non debba restare nulla di non detto o di nascosto, nessuna ombra, su una vicenda che ha riportato alla nostra memoria anni bui del passato e che debba quindi essere aperta un'inchiesta, anche interna, per spazzare via i sospetti che stanno inquinando pesantemente la vita della Regione. Se infatti in questa struttura, dipendente dalla Regione, ci sono state deviazioni dai compiti istituzionali e se sono stati compiuti degli illeciti, immediati e severi devono essere i provvedimenti da assumere per ripristinare la legalità interna e le funzioni istituzionali del servizio".

"E' una richiesta urgente - hanno concluso - motivata anche dalla sproporzione fra i costi sostenuti (sette forestali a tempo pieno senza limiti di straordinari, con automezzi a disposizione, attrezzature sofisticate, più sedi sul territorio) e i risultati ottenuti in questi dieci anni di attività, da questo nucleo extra-apparato che si trova alle dirette dipendenze del Direttore centrale delle risorse agricole, naturali e forestali".

I consiglieri hanno annunciato che presenteranno una mozione sull'argomento, che dovrà essere discussa durante la prossima seduta del Consiglio regionale.