IdV-Citt: Colussi e Corazza su caso Noava e intercettazioni
Trieste, 19 feb - COM/MPB - I consiglieri regionali Piero
Colussi e Alessandro Corazza (IdV-Citt) intervengono sulla
questione del Noava, il nucleo operativo attività vigilanza
ambientale istituito circa dieci anni fa, e delle intercettazioni
invitando chi dice di sapere chi e come è stato intercettato
illegalmente ad andare alla Procura della Repubblica per
l'apertura di un fascicolo che faccia piena luce su quella che
appare come una struttura operante al limite, se non addirittura
oltre la legge.
E aggiungono che "anche il presidente della Regione Renzo Tondo
deve avvertire l'esigenza di fare immediata chiarezza e di andare
oltre l'intenzione, pur condivisa ma ancora insufficiente, di
chiudere il centro d'ascolto. Siamo convinti che non debba
restare nulla di non detto o di nascosto, nessuna ombra, su una
vicenda che ha riportato alla nostra memoria anni bui del passato
e che debba quindi essere aperta un'inchiesta, anche interna, per
spazzare via i sospetti che stanno inquinando pesantemente la
vita della Regione. Se infatti in questa struttura, dipendente
dalla Regione, ci sono state deviazioni dai compiti istituzionali
e se sono stati compiuti degli illeciti, immediati e severi
devono essere i provvedimenti da assumere per ripristinare la
legalità interna e le funzioni istituzionali del servizio".
"E' una richiesta urgente - hanno concluso - motivata anche dalla
sproporzione fra i costi sostenuti (sette forestali a tempo pieno
senza limiti di straordinari, con automezzi a disposizione,
attrezzature sofisticate, più sedi sul territorio) e i risultati
ottenuti in questi dieci anni di attività, da questo nucleo
extra-apparato che si trova alle dirette dipendenze del Direttore
centrale delle risorse agricole, naturali e forestali".
I consiglieri hanno annunciato che presenteranno una mozione
sull'argomento, che dovrà essere discussa durante la prossima
seduta del Consiglio regionale.