PdL: Camber, dubbi su legittimità visite fiscali in ASS
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/ET - Alcune Aziende sanitarie
convocherebbero, tramite telegramma, i dipendenti regionali
ammalati presso gli ambulatori per sottoporli a visita fiscale,
evitando così di andare a domicilio.
Da questa notizia, apparsa sulla stampa e che si riferirebbe a un
volantino del Coordinamento sindacale autonomo (CSA), ha preso le
mosse l'interrogazione presentata alla Giunta dal consigliere
regionale del Popolo della Libertà Piero Camber.
L'esponente della maggioranza ha evidenziato diversi aspetti
della questione, considerando i dubbi in merito alle eventuali
responsabilità e coperture assicurative nel caso il dipendente
regionale, durante il tragitto, dovesse avere un incidente.
Altrettanto evidenziato anche il fatto che con questa procedura
di controllo presso le strutture ASS vengono a cadere gli
obblighi di reperibilità del malato.
Entrando nel merito, Camber chiede quali Aziende sanitarie
adottino questo tipo di visita fiscale, se ciò è dovuto a carenza
di medici fiscali per le visite domiciliari, se le procedure
segnalate si possono ritenere legittime e corrette, e come
intenda agire l'Amministrazione nei confronti delle Aziende
sanitarie che adottano tali procedure.
È opinione di Camber che, se dovesse essere confermata questa
metodologia di visita fiscale, si sarebbe in presenza di una
singolare concezione dell'intervento sanitario: sia sul piano
della cura, sia su quello del controllo delle false malattie.