PD: Codega, buona integrazione immigrati in regione
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/AB - Il consigliere regionale del
PD Franco Codega interviene su quanto emerso dal rapporto CNEL
2009 sullo stato di integrazione degli immigrati nella nostra
regione: con un reddito medio di 13.035 euro all'anno sono i più
ricchi d'Italia, hanno il più facile accesso al mercato
immobiliare con una incidenza del solo 23% del reddito per
coprire le spese di affitto, sono ai primissimi posti (Trieste al
primo posto) per l'indice socio-occupazionale e la nostra
regione, con il 17% della manodopera che è ormai straniera, si
colloca al secondo posto in Italia.
Non solo, osserva Codega. Gli immigrati nella nostra regione sono
agli ultimi posti (14mo posto tra le regioni italiane) per
indice di criminalità e devianza, nonché (16mo) come tasso di
dispersione e abbandono scolastico (quota di alunni stranieri non
ammessi all'esame finale di terza media tra gli scrutinati alla
fine dell'anno).
Tutto questo - a giudizio di Codega - depone a favore di un
indice di integrazione e di inserimento degli immigrati nel
tessuto socio economico della nostra regione tra i più alti in
Italia. Tutto ciò non è dovuto al caso, bensì a una politica
intelligente di integrazione che, negli anni passati, tutto il
sistema, dall'Amministrazione regionale all'associazionismo
organizzato, ha saputo creare e mettere in campo.
Ed è proprio quello che il presidente Tondo e la sua maggioranza
si sono affrettati a cancellare già la scorsa estate in occasione
dell'assestamento di bilancio: parlavano di soldi spesi male, di
associazioni parassitarie e autoreferenzali. Il tutto - denuncia
Codega - senza degnarsi di avere in mano un minimo di
documentazione di quanto affermavano.
Il rapporto CNEL è la risposta più chiara di quanto quelle accuse
fossero false e del tutto ideologiche, mentre la Lega continua
imperterrita la sua guerra, si scaglia contro gli immigrati come
se fossero loro il problema dell'Italia e della nostra regione.
Eppure - conclude Codega - ben altri e ben più gravi sono i
problemi, come ad esempio i clandestini fiscali, che non pagano
le tasse e sottraggono, questi sì, milioni di euro alle casse
dello Stato e della Regione. E contro questi chi sta facendo la
lotta?