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SA: presentata una mozione sul testamento biologico

25.02.2009
11:10
(ACON) Trieste, 25 feb - COM/AB - Una mozione sul testamento biologico è stata depositata in Consiglio regionale dal gruppo della Sinistra Arcobaleno, a firma Stefano Pustetto, Igor Kocijancic e Roberto Antonaz.

Nel documento viene espressa solidarietà alla famiglia Englaro "per la dolorosa conclusione di un lungo e difficile cammino da loro intrapreso con grande umanità e consapevolezza del valore della vita e della dignità della persona" e si auspica che, nel rispetto reciproco delle diversità di opinioni culturali o religiose, tutti sappiano comprendere che le proprie convinzioni non possono essere imposte ad altri e che la libertà personale e la laicità dello Stato sono principi fondamentali della nostra Costituzione.

La mozione entra quindi nel merito della questione mettendo in evidenza come, con la proposta di testamento biologico in discussione in Parlamento, si vogliano imporre principi religiosi, pur degni del massimo rispetto quali scelte personali, che ledono i diritti fondamentali dei cittadini, laici o credenti che essi siano, in violazione del dettato costituzionale.

Per questi motivi i consiglieri della Sinistra Arcobaleno vorrebbero che una legge sul testamento biologico contenesse alcuni principi irrinunciabili come la libera scelta sulle direttive anticipate per le fasi finali della propria vita; l'indicazione di un tutore che rappresenti le volontà del malato non più in grado di comunicare; la possibilità di rinuncia a interventi terapeutici forzati e invasivi; l'inclusione dell'idratazione e dell'alimentazione forzata tra le scelte personali che possono essere accettate o respinte.

Dovrebbe essere questo l'impegno della Giunta, che dovrebbe anche sorvegliare che i servizi pubblici regionali siano sempre in grado di garantire ai cittadini il rispetto dei loro diritti e delle loro volontà in quanto tutelati dalla Costituzione e dalle leggi italiane ed europee, verificando se eventuali forme di obiezione di coscienza da parte del personale siano conformi con la legislazione italiana ed europea.

Infine, la mozione invita l'Esecutivo a intervenire in ogni sede e nella Conferenza Stato Regioni per opporsi con fermezza e senza incertezze a ogni scelta che neghi i principi fondamentali della Costituzione.