SA: presentata una mozione sul testamento biologico
(ACON) Trieste, 25 feb - COM/AB - Una mozione sul testamento
biologico è stata depositata in Consiglio regionale dal gruppo
della Sinistra Arcobaleno, a firma Stefano Pustetto, Igor
Kocijancic e Roberto Antonaz.
Nel documento viene espressa solidarietà alla famiglia Englaro
"per la dolorosa conclusione di un lungo e difficile cammino da
loro intrapreso con grande umanità e consapevolezza del valore
della vita e della dignità della persona" e si auspica che, nel
rispetto reciproco delle diversità di opinioni culturali o
religiose, tutti sappiano comprendere che le proprie convinzioni
non possono essere imposte ad altri e che la libertà personale e
la laicità dello Stato sono principi fondamentali della nostra
Costituzione.
La mozione entra quindi nel merito della questione mettendo in
evidenza come, con la proposta di testamento biologico in
discussione in Parlamento, si vogliano imporre principi
religiosi, pur degni del massimo rispetto quali scelte personali,
che ledono i diritti fondamentali dei cittadini, laici o credenti
che essi siano, in violazione del dettato costituzionale.
Per questi motivi i consiglieri della Sinistra Arcobaleno
vorrebbero che una legge sul testamento biologico contenesse
alcuni principi irrinunciabili come la libera scelta sulle
direttive anticipate per le fasi finali della propria vita;
l'indicazione di un tutore che rappresenti le volontà del malato
non più in grado di comunicare; la possibilità di rinuncia a
interventi terapeutici forzati e invasivi; l'inclusione
dell'idratazione e dell'alimentazione forzata tra le scelte
personali che possono essere accettate o respinte.
Dovrebbe essere questo l'impegno della Giunta, che dovrebbe anche
sorvegliare che i servizi pubblici regionali siano sempre in
grado di garantire ai cittadini il rispetto dei loro diritti e
delle loro volontà in quanto tutelati dalla Costituzione e dalle
leggi italiane ed europee, verificando se eventuali forme di
obiezione di coscienza da parte del personale siano conformi con
la legislazione italiana ed europea.
Infine, la mozione invita l'Esecutivo a intervenire in ogni sede
e nella Conferenza Stato Regioni per opporsi con fermezza e senza
incertezze a ogni scelta che neghi i principi fondamentali della
Costituzione.