IV Comm: audizioni pdl su disciplina deroghe caccia (1)
(ACON) Trieste, 26 feb - DT - Tutti d'accordo, associazioni ed
enti sentiti dalla IV Commissione consiliare presieduta da
Alessandro Colautti (PdL), sui contenuti della proposta di legge
firmata dal collega di gruppo Roberto Marin che, da una parte,
detta nuove norme sulla disciplina delle deroghe alle specie
cacciabili e, dall'altra, modifica la legge regionale sugli
obblighi del Friuli Venezia Giulia nei confronti dell'UE per
quanto concerne habitat naturali e fauna selvatica.
Distretti venatori della Carnia, del Collio, del Carso e della
laguna di Marano, Italcaccia, Confagricoltura, Associazione
friulana migratoristi, Associazione fiere e sagre venatorie,
Coldiretti, Unione nazionale caccia, Prosegugio, Anci,
Confagricoltura e Kmecka Zveza (l'Associazione degli agricoltori
sloveni) hanno espresso un giudizio positivo sul provvedimento
che, come ha spiegato Marin, "va a interessare quelle deroghe che
la norma regionale non ha fatto funzionare. Oggi interveniamo
sugli uccelli selvatici, in futuro aggiusteremo la normativa
anche sui mammiferi. Lo faremo per gradi, per non incorrere in
infrazioni alle leggi comunitarie. La novità più importante è il
riconoscimento dei cacciatori quali soggetti abilitati ai
prelievi in deroga. Un'abilitazione che rende giustizia alla loro
capacità, esperienza e professionalità. E poi abbiamo
responsabilizzato le Province, visto che saranno proprio loro,
assieme alla Regione, gli enti deputati al controllo delle specie
di uccelli selvatici non cacciabili, che provocano però più di
qualche danno alle aziende agro-zootecniche".
Ma le associazioni qualche suggerimento lo hanno anche dato alla
Commissione: ad esempio, quello di ampliare le specie oggetto di
deroga. E quindi, sì ai prelievi anche per i mammiferi,
soprattutto volpi, cervi e cinghiali. Altre tre richieste:
snellire un carico burocratico che pare fatto apposta perché i
prelievi non venga effettuati, migliorare i rapporti tra mondo
agricolo e venatorio da una parte e Province e Regione
dall'altro, e una definizione più dettagliata dei periodi e degli
orari di caccia.
Secondo il consigliere di IdV-Citt Piero Colussi, però, "questa
proposta di legge è palesemente in contrasto con la direttiva
comunitaria sulla conservazione degli uccelli selvatici.
Rischiamo, come Regione, di venire pesantemente sanzionati da
Bruxelles".
Alle 14.30 la seconda tornata di audizioni con le associazioni
ambientaliste e di protezione degli animali.
(immagini tv)