PdL: Baritussio e Pedicini, di Noava si parlerà già in Aula
(ACON) Trieste, 26 feb - COM/RC - E' improprio e quantomeno
prematuro un diretto investimento del Comitato per il controllo e
la legislazione sulla questione intercettazioni e chiusura o meno
del Noava, il Nucleo operativo per la vigilanza ambientale creato
presso il Servizio del Corpo forestale regionale.
Ad affermarlo sono il vicepresidente del PdL, Franco Baritussio,
e il vicepresidente del Comitato per il controllo e la
legislazione stesso, Antonio Pedicini, sempre del PdL, nel corso
della riunione odierna dell'organo consiliare a margine della
quale si è affrontata anche la questione del Noava.
Su un argomento così serio e delicato - ha detto Baritussio -
hanno già parlato in troppi. C'è un'interrogazione parlamentare
che richiama a ipotesi di abusi e illeciti rispetto a compiti ben
definiti dalla legge. In ballo ci sono anche attività di Polizia
giudiziaria di estrema delicatezza. Un'attività, quindi, deve
essere svolta dalla magistratura per accertare eventuali abusi.
Solo successivamente l'Amministrazione regionale potrà prendere
decisioni se rafforzare o modificare il Noava. Appare oggi
improprio, o quantomeno prematuro, un diretto investimento del
Comitato per il controllo e la legislazione come già ventilato.
Noi - ha aggiunto Pedicini - siamo per una visione garantista
della vita e sulla base di semplici ombre non istruiamo processi.
In ogni caso non è compito del Comitato nessuna attività di
inquisizione. Del resto, il dibattito già fissato in Aula per il
5 marzo prossimo potrà essere il luogo del confronto dove far
emergere le questioni che dovessero eventualmente essere
approfondite. In merito a questa vicenda, i consiglieri regionali
possono fare due cose: o richiedere l'acquisizione degli atti
direttamente agli Uffici nell'ambito del sindacato ispettivo che
compete a ciascuno di loro, o provocare un'audizione nella
competente Commissione consiliare con i dirigenti e i
responsabili dei servizi in questione.