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PdL: Baritussio e Pedicini, di Noava si parlerà già in Aula

26.02.2009
15:40
(ACON) Trieste, 26 feb - COM/RC - E' improprio e quantomeno prematuro un diretto investimento del Comitato per il controllo e la legislazione sulla questione intercettazioni e chiusura o meno del Noava, il Nucleo operativo per la vigilanza ambientale creato presso il Servizio del Corpo forestale regionale.

Ad affermarlo sono il vicepresidente del PdL, Franco Baritussio, e il vicepresidente del Comitato per il controllo e la legislazione stesso, Antonio Pedicini, sempre del PdL, nel corso della riunione odierna dell'organo consiliare a margine della quale si è affrontata anche la questione del Noava.

Su un argomento così serio e delicato - ha detto Baritussio - hanno già parlato in troppi. C'è un'interrogazione parlamentare che richiama a ipotesi di abusi e illeciti rispetto a compiti ben definiti dalla legge. In ballo ci sono anche attività di Polizia giudiziaria di estrema delicatezza. Un'attività, quindi, deve essere svolta dalla magistratura per accertare eventuali abusi. Solo successivamente l'Amministrazione regionale potrà prendere decisioni se rafforzare o modificare il Noava. Appare oggi improprio, o quantomeno prematuro, un diretto investimento del Comitato per il controllo e la legislazione come già ventilato.

Noi - ha aggiunto Pedicini - siamo per una visione garantista della vita e sulla base di semplici ombre non istruiamo processi. In ogni caso non è compito del Comitato nessuna attività di inquisizione. Del resto, il dibattito già fissato in Aula per il 5 marzo prossimo potrà essere il luogo del confronto dove far emergere le questioni che dovessero eventualmente essere approfondite. In merito a questa vicenda, i consiglieri regionali possono fare due cose: o richiedere l'acquisizione degli atti direttamente agli Uffici nell'ambito del sindacato ispettivo che compete a ciascuno di loro, o provocare un'audizione nella competente Commissione consiliare con i dirigenti e i responsabili dei servizi in questione.