PD: perplessità su nuove norme caccia in deroga
(ACON) Trieste, 26 feb - COM/AB - La Giunta Illy era riuscita a
spegnere i riflettori dell'Unione europea sulla Regione
risolvendo la questione dei prelievi in deroga, adesso con il
nuovo progetto di legge presentato da una parte della maggioranza
non sappiamo dove andremo a finire.
Enzo Marsilio e Mauro Travanut esprimono forti perplessità sul
contenuto della proposta di legge e per tale ragione hanno
chiesto un parere giuridico agli organi regionali competenti. La
questione è molto semplice - precisano i consiglieri del PD - con
la legge regionale n. 14/2007, la nostra Regione aveva chiuso la
procedura d'infrazione aperta dall'Unione europea nei confronti
dello Stato e delle Regioni sulla questione dei prelievi venatori
in deroga, un contenzioso che si trascinava da diversi anni. La
legge 14, pur essendo in vigore, è stata parzialmente disattesa
perché le Amministrazioni provinciali non hanno provveduto a
esercitare le proprie competenze.
Per questa ragione, prima di modificare sostanzialmente il regime
delle deroghe previsto dalla legge 14 come proposto nella nuova
proposta legislativa, vorremo capire se la nuova normativa
rispetta i dettati comunitari o può aprire una nuova procedura di
infrazione dell'Unione europea. A nostro parere la IV Commissione
consiliare non dovrebbe proseguire l'esame del progetto di legge
fino all' espressione del parere giuridico degli organi regionali
competenti e chiedere la piena attuazione della 14 in particolare
da parte della Regione.