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PD: perplessità su nuove norme caccia in deroga

26.02.2009
18:28
(ACON) Trieste, 26 feb - COM/AB - La Giunta Illy era riuscita a spegnere i riflettori dell'Unione europea sulla Regione risolvendo la questione dei prelievi in deroga, adesso con il nuovo progetto di legge presentato da una parte della maggioranza non sappiamo dove andremo a finire.

Enzo Marsilio e Mauro Travanut esprimono forti perplessità sul contenuto della proposta di legge e per tale ragione hanno chiesto un parere giuridico agli organi regionali competenti. La questione è molto semplice - precisano i consiglieri del PD - con la legge regionale n. 14/2007, la nostra Regione aveva chiuso la procedura d'infrazione aperta dall'Unione europea nei confronti dello Stato e delle Regioni sulla questione dei prelievi venatori in deroga, un contenzioso che si trascinava da diversi anni. La legge 14, pur essendo in vigore, è stata parzialmente disattesa perché le Amministrazioni provinciali non hanno provveduto a esercitare le proprie competenze.

Per questa ragione, prima di modificare sostanzialmente il regime delle deroghe previsto dalla legge 14 come proposto nella nuova proposta legislativa, vorremo capire se la nuova normativa rispetta i dettati comunitari o può aprire una nuova procedura di infrazione dell'Unione europea. A nostro parere la IV Commissione consiliare non dovrebbe proseguire l'esame del progetto di legge fino all' espressione del parere giuridico degli organi regionali competenti e chiedere la piena attuazione della 14 in particolare da parte della Regione.