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PdL: Tononi, foiba di Corgnale, si protesti con la Slovenia

02.03.2009
17:40
(ACON) Trieste, 02 mar - COM/DT - "Dopo quello che è successo durante la commemorazione alla foiba di Corgnale, in Slovenia, sarebbe opportuno avanzare delle proteste formali alle autorità di Lubiana sia per il comportamento incivile e oltraggioso di un gruppo di sbandati che ha insultato e oltraggiato non solo i vivi, ma anche la memoria dei defunti e dei martiri, sia per il comportamento inqualificabile delle forze di polizia particolarmente preoccupante poiché dimostra l'incapacità di tutelare cittadini europei in visita sul territorio".

A chiederlo in un'interrogazione alla Giunta è il consigliere regionale del PdL Piero Tononi che considera inaccettabile quanto accaduto sabato scorso alla foiba di Golobivnica.

"L'Unione degli istriani, in costante contatto con l'ambasciata italiana a Lubiana e con l'aiuto del consolato generale di Capodistria, ha ottenuto tutte le autorizzazioni richieste dalle amministrazioni statali, locali e di polizia della vicina Repubblica, per organizzare una commemorazione di tutti gli infoibati sull'abisso Golobivnica il 28 febbraio scorso quale ultima delle attività sulla scia del 10 febbraio, Giornata del Ricordo.

La commemorazione - aggiunge Tononi - prevedeva la sola partecipazione dei soci, che si sarebbero recati alla foiba in silenzio, senza bandiere, e col solo intento di recitare una preghiera e deporre un fiore. Questo non è stato possibile perché la commemorazione autorizzata è stata bloccata con atti intimidatori e violenti da un gruppo non autorizzato di cittadini sloveni e italiani della minoranza slovena di Trieste, molti dei quali travestiti da partigiani titini, che hanno fisicamente impedito il regolare svolgimento della cerimonia rivolgendo spinte e pesanti insulti agli esuli, estendendo le invettive al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

E' altrettanto grave, annota ancora l'esponente di maggioranza, che a questa contromanifestazione violenta e non autorizzata (con protagonisti anche alcune persone completamente ubriache) siano stati fatti presenziare alcuni minorenni travestiti da partigiani titini con tanto di bustina con la stella rossa.

E' stato inoltre rilevato che le autorità di polizia slovene nulla hanno fatto per evitare il confronto diretto fra i due gruppi e, anzi, hanno provveduto a far sospendere per motivi di ordine pubblico la manifestazione autorizzata in favore di quella non autorizzata.

E' opportuno - conclude Tononi - che il presidente della Regione Renzo Tondo segnali alle autorità della Repubblica slovena come il grave fatto accaduto mini l'immagine di stabilità dell'intera regione transfrontaliera, guastando le prospettive di un comune sforzo per lo sviluppo turistico a cavallo dello scomparso confine".

Nell'interrogazione Tononi chiede anche se l'Esecutivo intenda emettere una dichiarazione ufficiale di condanna ai fatti di Corgnale, "indegni della comune appartenenza all'Unione europea e svilenti per ogni paese civile".