PdL: Tononi, foiba di Corgnale, si protesti con la Slovenia
(ACON) Trieste, 02 mar - COM/DT - "Dopo quello che è successo
durante la commemorazione alla foiba di Corgnale, in Slovenia,
sarebbe opportuno avanzare delle proteste formali alle autorità
di Lubiana sia per il comportamento incivile e oltraggioso di un
gruppo di sbandati che ha insultato e oltraggiato non solo i
vivi, ma anche la memoria dei defunti e dei martiri, sia per il
comportamento inqualificabile delle forze di polizia
particolarmente preoccupante poiché dimostra l'incapacità di
tutelare cittadini europei in visita sul territorio".
A chiederlo in un'interrogazione alla Giunta è il consigliere
regionale del PdL Piero Tononi che considera inaccettabile quanto
accaduto sabato scorso alla foiba di Golobivnica.
"L'Unione degli istriani, in costante contatto con l'ambasciata
italiana a Lubiana e con l'aiuto del consolato generale di
Capodistria, ha ottenuto tutte le autorizzazioni richieste dalle
amministrazioni statali, locali e di polizia della vicina
Repubblica, per organizzare una commemorazione di tutti gli
infoibati sull'abisso Golobivnica il 28 febbraio scorso quale
ultima delle attività sulla scia del 10 febbraio, Giornata del
Ricordo.
La commemorazione - aggiunge Tononi - prevedeva la sola
partecipazione dei soci, che si sarebbero recati alla foiba in
silenzio, senza bandiere, e col solo intento di recitare una
preghiera e deporre un fiore. Questo non è stato possibile perché
la commemorazione autorizzata è stata bloccata con atti
intimidatori e violenti da un gruppo non autorizzato di cittadini
sloveni e italiani della minoranza slovena di Trieste, molti dei
quali travestiti da partigiani titini, che hanno fisicamente
impedito il regolare svolgimento della cerimonia rivolgendo
spinte e pesanti insulti agli esuli, estendendo le invettive al
sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e al presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi.
E' altrettanto grave, annota ancora l'esponente di maggioranza,
che a questa contromanifestazione violenta e non autorizzata (con
protagonisti anche alcune persone completamente ubriache) siano
stati fatti presenziare alcuni minorenni travestiti da partigiani
titini con tanto di bustina con la stella rossa.
E' stato inoltre rilevato che le autorità di polizia slovene
nulla hanno fatto per evitare il confronto diretto fra i due
gruppi e, anzi, hanno provveduto a far sospendere per motivi di
ordine pubblico la manifestazione autorizzata in favore di quella
non autorizzata.
E' opportuno - conclude Tononi - che il presidente della Regione
Renzo Tondo segnali alle autorità della Repubblica slovena come
il grave fatto accaduto mini l'immagine di stabilità dell'intera
regione transfrontaliera, guastando le prospettive di un comune
sforzo per lo sviluppo turistico a cavallo dello scomparso
confine".
Nell'interrogazione Tononi chiede anche se l'Esecutivo intenda
emettere una dichiarazione ufficiale di condanna ai fatti di
Corgnale, "indegni della comune appartenenza all'Unione europea e
svilenti per ogni paese civile".