PdL: scontri alla foiba di Golobivnica, mozione a Tondo
(ACON) Trieste, 02 mar - COM/RC - E' opportuno attivarsi nei
confronti del Governo sloveno affinché lo stesso si dissoci
ufficialmente da quanto compiuto dai manifestanti non
autorizzati, che hanno impedito il pellegrinaggio all'Unione
degli Istriani di Trieste sulla foiba di Golobivnica, e punisca i
colpevoli in maniera esemplare.
Lo chiedono in una mozione al presidente Renzo Tondo i
consiglieri regionali del PdL Piero Camber (primo firmatario),
Gaetano Valenti, Paolo Ciani, Antonio Pedicini e Franco
Baritussio.
Anche questa volta - precisano i consiglieri - pur in regola con
le autorità di Lubiana, il pellegrinaggio in omaggio ai caduti
delle foibe è stato invece impedito da parte di un gruppo di
manifestanti con il loro comportamento ostile. Le autorità di
polizia slovena presenti hanno consigliato i pellegrini di
rinunciare all'omaggio ai caduti delle foibe, invece di
disperdere i partecipanti alla contromanifestazione nonostante
questa non fosse autorizzata. Si prende atto che le autorità
slovene non sono state in grado di tutelare la sicurezza dei
cittadini di altri Paesi appartenenti all'Unione europea e
presenti su quel territorio con regolare autorizzazione.
Visto che si auspica un'autentica riconciliazione tra le genti di
quest'area geografica, è opportuno che il presidente Tondo si
attivi sia nei confronti del ministero degli Affari esteri
italiano per conoscere quali iniziative intenda svolgere in
relazione a questi gravissimi fatti, sia nei confronti del
Governo sloveno e dell'Unione europea, informando quanto prima il
Consiglio regionale delle iniziative intraprese.