Capigruppo incontrano pescatori di Marano
(ACON) Trieste, 03 mar - ET - I rappresentanti dei gruppi
presenti in Consiglio regionale, il presidente della Regione
Renzo Tondo, gli assessori all'Agricoltura Claudio Violino e
all'Ambiente Vanni Lenna, hanno incontrato le rappresentanze
della Confcooperative - Federcoopesca, della Cooperativa
pescatori San Vito e il sindaco Graziano Pizzimenti di Marano
Lagunare.
Tre le problematiche evidenziate, la previsione europea di
potenza dei motori della flotta che sarebbe troppo bassa, i
ritardi nelle concessioni per l'acquacoltura, i periodi di fermo
pesca e le ricadute sulla popolazione maranese.
"Quello della potenza dei motori è in realtà un problema di
sicurezza dei pescatori - ha specificato l'esponente di
Federcoopesca Gianpaolo Zamparo - e le previsioni europee non
tengono conto delle nostre specificità". La Cooperativa San Vito,
con Achille Ghenda, ha evidenziato che i sequestri dei mezzi
avvenuti in questi giorni potrebbero estendersi, annullando di
fatto ogni attività.
Rischiamo la morte di Marano - ha detto Pizzimenti, proponendo
alla Regione di avocare a sé la concessione delle licenze di
pesca in laguna, zona che non ricade né nel demanio idrico, né in
quello marittimo e già demanio regionale dal 2001.
I ritardi nell'attribuzione delle concessioni per l'acquacoltura,
istituite nel 2000, sarebbero dovuti alla mancata valutazione
d'incidenza ambientale di competenza della direzione centrale
dell'Ambiente. Pizzimenti ha sottolineato quanto le coltivazioni
di molluschi siano una felice prospettiva, che va però sostenuta
per i tre anni che passano tra la semina e la raccolta. La
Cooperativa San Vito ha chiesto un intervento di 600 mila euro
per 3 anni a favore dei 150 soci che si accingono a modificare
radicalmente la loro attività: non più solo pesca, ma anche
coltura.
Il terzo punto è stata la richiesta di sostenere presso il
governo l'ampliamento degli ammortizzatori sociali anche ai
marittimi contrattualizzati e ai soci delle cooperative, per i
tre mesi invernali di fermo pesca.
I consiglieri Corazza (IdV-Citt), Kocijancic (SA), Venier Romano
(UDC), Franz (LN) e i capigruppo Galasso (PdL) e Moretton (PD)
hanno dichiarato la massima disponibilità ad aiutare la comunità
maranese. Moretton ha annunciato una proposta di legge specifica
- data la peculiare situazione della laguna - auspicando un
sostegno trasversale, mentre Galasso ha chiesto ai maranesi
collaborazione e disponibilità di adattamento, per trovare la via
verso il cambiamento.
L'approccio costruttivo di tutti al problema è fondamentale, ha
detto il presidente Tondo, annunciando che se ci dovesse essere
una proposta di legge dall'opposizione, utile e sostenibile,
verrebbe presa in considerazione. Tondo ha chiesto di investire
la Commissione paritetica Stato - Regione per valutare
trasferimenti di competenze utili a dare risposte alla comunità
maranese e ha assicurato che si farà portavoce presso il Governo
della questione. Annunciato anche il concorso della Regione per
un eventuale sostegno ai lavoratori, altrimenti di esclusiva
competenza statale.
"C'è un accavallarsi di problemi nella nostra laguna - ha detto
l'assessore Violino - che genera un situazione peculiare per la
quale dovremmo pensare anche a valorizzare di più la figura del
Commissario". Dando massima disponibilità per la ricerca di
soluzioni, Violino ha evidenziato le difficoltà che pone la
questione potenza motori, dato anche il coinvolgimento della
Magistratura. Dovrebbe invece essere emessa in tempi brevi la
valutazione d'incidenza ambientale delle concessioni per le
coltivazioni di molluschi. Annunciato infine un disegno di legge
in materia di pesca, nel quale comprendere anche soluzioni
specifiche.
(foto e immagini tv)