CR: mozione testamento biologico, dibattito (6)
(ACON) Trieste, 04 feb - RC - Va bene la solidarietà alla
famiglia Englaro, i principi della Costituzione, non imporre le
proprie convinzioni agli altri così come nessuno può essere
obbligato a un trattamento sanitario, e va bene l'indicazione di
un tutore che rappresenti la volontà del malato, ma - non ha
mancato di evidenziare il capogruppo del PdL, Daniele Galasso,
prendendo le distanze dalla mozione n. 17 - obiettiamo la scarsa
sensibilità verso chi assiste e ha assistito per tanti anni
questi malati; il censurare chi, in Parlamento, la pensa in
maniera diversa da questa mozione.
No a un parlare generico di libera scelta per le fasi finali
della propria vita o si potrebbe pensare che si dice sì anche al
suicidio assistito, e no alla idratazione e alimentazione forzate
tra le scelte che si possono respingere. Per questi motivi - ha
concluso Galasso - il PdL vota no alla mozione, si astiene
sull'ordine del giorno presentato dal PD e vota sì all'OdG del
centro-destra.
Per Alessandro Corazza (IdV-Citt), non è il caso di portare in
Aula uno scontro ideologico, ma si deve tenere un profilo laico e
bene sarebbe avere un approccio scientifico con la questione,
visto che riguarda anche il settore medico. La morte non deve
essere vissuta come evento negativo, ma naturale. Non è opportuno
sostenere l'accanimento terapeutico, mentre si deve lasciare
all'individuo la libertà di decidere nel caso in cui un giorno si
dovesse trovare in coma vegetativo. Il suo gruppo è a favore
della mozione.
(segue)