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CR: approvata legge commissariamento Autorità di bacino (2)

05.03.2009
13:40
(ACON) Trieste, 05 mar - ET - L'Aula ha approvato con 25 voti favorevoli (PdL, LN, UDC, Asquini-Misto e Ferone-Partito Pensionati) la proposta di legge che stabilisce la nomina di un Commissario e di un Commissario sostituto per l'Autorità di bacino alla scadenza dell'incarico dell'attuale Segretario generale e per un periodo di un anno; 19 i voti contrari dai banchi del PD, del gruppo dell'Italia dei Valori-Cittadini e Sinistra Arcobaleno.

Il relatore di maggioranza Daniele Galasso (PdL) ha rimarcato l'urgenza data dalla prossima scadenza del mandato del Segretario. In aggiunta, a livello nazionale c'è in previsione un riordino dell'assetto delle Autorità: il raggruppamento delle stesse su ambiti distrettuali più vasti, che comprenderanno statali e regionali. È necessario - ha detto Galasso - una figura che traghetti il sistema verso la prossima riforma e l'unico percorso è quello del commissariamento.

La maggioranza si è trovata con l'acqua alla gola e sta improvvisando. Mauro Travanut (PD), relatore di minoranza, si è detto critico sull'urgenza con cui la legge viene promossa, ha criticato i ritardi nella nomina del nuovo Segretario e ha espresso dubbi sull'eventualità che la matassa delle Autorità di bacino venga sbrogliata a livello nazionale, oltre che sui tempi di questo riordino.

Una forzatura della maggioranza per Alessandro Corazza (IdV-Citt). L'urgenza sta nell'irresponsabilità della maggioranza che non ha agito per tempo e tampona la falla nominando un Commissario. Ma, dati i poteri di questa figura - si domanda il consigliere - chi difenderà la gente dalle sue decisioni? Dubbia anche la necessità di un sostituto Commissario, figura vicaria fino a oggi inesistente.

Stefano Pustetto (SA) ha espresso contrarietà sul metodo. Una scadenza ben nota non può essere un'urgenza.

Pragmatismo e concretezza, queste la basi sulle quali poggia la proposta. Secondo Alessandro Colautti (PdL), l'azione legislativa valorizza il ruolo del Consiglio regionale, che lavora in piena sintonia con la Giunta per risolvere i ritardi dati dalla passata gestione. Il commissariamento è necessario per mettere ordine, accelerare e agire.

Le carenze sono ancora più datate, ha replicato Gianfranco Moretton (PD), e alla maggioranza manca una vera progettualità. Rigettate anche le motivazioni per il provvedimento: le basi giuridiche per un commissariamento sono ben diverse, ha detto il capogruppo PD.

(segue)