CR: approvata legge commissariamento Autorità di bacino (2)
(ACON) Trieste, 05 mar - ET - L'Aula ha approvato con 25 voti
favorevoli (PdL, LN, UDC, Asquini-Misto e Ferone-Partito
Pensionati) la proposta di legge che stabilisce la nomina di un
Commissario e di un Commissario sostituto per l'Autorità di
bacino alla scadenza dell'incarico dell'attuale Segretario
generale e per un periodo di un anno; 19 i voti contrari dai
banchi del PD, del gruppo dell'Italia dei Valori-Cittadini e
Sinistra Arcobaleno.
Il relatore di maggioranza Daniele Galasso (PdL) ha rimarcato
l'urgenza data dalla prossima scadenza del mandato del
Segretario. In aggiunta, a livello nazionale c'è in previsione un
riordino dell'assetto delle Autorità: il raggruppamento delle
stesse su ambiti distrettuali più vasti, che comprenderanno
statali e regionali. È necessario - ha detto Galasso - una figura
che traghetti il sistema verso la prossima riforma e l'unico
percorso è quello del commissariamento.
La maggioranza si è trovata con l'acqua alla gola e sta
improvvisando. Mauro Travanut (PD), relatore di minoranza, si è
detto critico sull'urgenza con cui la legge viene promossa, ha
criticato i ritardi nella nomina del nuovo Segretario e ha
espresso dubbi sull'eventualità che la matassa delle Autorità di
bacino venga sbrogliata a livello nazionale, oltre che sui tempi
di questo riordino.
Una forzatura della maggioranza per Alessandro Corazza
(IdV-Citt). L'urgenza sta nell'irresponsabilità della maggioranza
che non ha agito per tempo e tampona la falla nominando un
Commissario. Ma, dati i poteri di questa figura - si domanda il
consigliere - chi difenderà la gente dalle sue decisioni? Dubbia
anche la necessità di un sostituto Commissario, figura vicaria
fino a oggi inesistente.
Stefano Pustetto (SA) ha espresso contrarietà sul metodo. Una
scadenza ben nota non può essere un'urgenza.
Pragmatismo e concretezza, queste la basi sulle quali poggia la
proposta. Secondo Alessandro Colautti (PdL), l'azione legislativa
valorizza il ruolo del Consiglio regionale, che lavora in piena
sintonia con la Giunta per risolvere i ritardi dati dalla passata
gestione. Il commissariamento è necessario per mettere ordine,
accelerare e agire.
Le carenze sono ancora più datate, ha replicato Gianfranco
Moretton (PD), e alla maggioranza manca una vera progettualità.
Rigettate anche le motivazioni per il provvedimento: le basi
giuridiche per un commissariamento sono ben diverse, ha detto il
capogruppo PD.
(segue)