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V Comm: illustrazione pdl fusione Comuni Attimis e Faedis

10.03.2009
12:45
(ACON) Trieste, 10 mar - RC - Il 25 novembre 2007 il 51,10% degli elettori di Attimis e Faedis dissero sì alla fusione dei due territori e alla nascita del "Comune di Attimis Faedis". La proposta di legge presentata alla V Commissione consiliare e firmata da Tesini, Travanut, Iacop, Della Mea, Brussa (PD), Corazza (IdV-Citt) e Kocijancic (SA) intende portare a termine l'iter di costituzione del nuovo Comune, iter che fu interrotto lo scorso anno causa la fine anticipata della legislatura.

Nei 5 articoli di iniziativa del centro-sinistra si fissa la data di nascita del nuovo Comune al primo aprile 2009, giorno in cui scadono gli organi attualmente in carica. Il capoluogo diventerebbe la sede municipale di Faedis in quanto indicato dai rispettivi Consigli comunali come il più rappresentativo. Per il periodo provvisorio, ovvero sino all'elezione dei nuovi organi, cosa che accadrebbe con la tornata elettorale di giugno, la gestione sarà affidata a un commissario e a un suo vice. Il nuovo Comune di Attimis Faedis subentrerà quanto a personale, beni patrimoniali e rapporti giuridici dei due Comuni attuali.

La Commissione esaminerà il testo nei dettagli la prossima seduta, già fissata per martedì 17 marzo.

Il provvedimento - aveva spiegato Tesini - ricalca quello della fusione di Campolongo e Tapogliano, che secondo noi andava fatta con Attimis e Faedis, invece si scelse diversamente ma commettendo un vulnus che oggi tentiamo di colmare. Vulnus che non significa che il Consiglio regionale deve per forza dire sì alla fusione, ma significa che ha l'obbligo di dare una risposta, magari anche facendo prevalere la tesi che non ci fu un consenso plebiscitario, anzi disse sì uno solo dei due Comuni, e dunque si creerebbe un'annessione più che una fusione, ma resta il fatto che l'Aula deve esprimersi.

A fargli eco nell'urgenza, il collega Travanut, mentre Pedicini (PdL) affermava che non era possibile non tenere conto della forte contrarietà espressa da tanti cittadini. L'unica vera urgenza - aveva rimarcato - sta nel superare le divergenze tra le due comunità perché solo così un'unione di Comuni può essere duratura e proficua. Sua la proposta, poi accolta dalla Commissione, di entrare nel merito del provvedimento la prossima settimana.

(immagini tv)