V Comm: approvato pdl associazioni combattentistiche
(ACON) Trieste, 10 mar - MPB - La V Commissione permanente,
presieduta da Roberto Marin (PdL), a maggioranza ha espresso voto
favorevole sulla proposta di legge 31, primo firmatario Antonio
Pedicini (PdL), concernente interventi per il sostegno delle
associazioni combattentistiche e d'arma, e che un emendamento del
centrista Edoardo Sasco ha modificato nel titolo, allargandolo
anche alle associazioni delle forze dell'ordine operanti sul
territorio regionale, così come già contemplato nell'articolo 1
sulle finalità del provvedimento.
Altre modifiche apportate con due emendamenti dello stesso
proponente all'articolo 2, stabiliscono che sia l'Amministrazione
regionale ad essere autorizzata a concedere i contributi e
fissano in 90 giorni il tempo utile per approvare con decreto del
presidente della Regione - dopo deliberazione della Giunta e
sentita la competente Commissione consiliare - l'apposito
regolamento con il quale sono definite modalità e tempi di
presentazione delle domande, criteri di riparto dei contributi e
relative modalità di rendicontazione. Quanto alla norma
finanziaria, all'articolo 3, è stata demandata all'Aula, dove
relatore per la maggioranza sarà lo stesso Pedicini, mentre per
la minoranza Mauro Travanut (PD).
Nel corso del dibattito generale Mauro Travanut ha obiettato che
il provvedimento va a premiare associazioni che, se hanno i
requisiti validi, possono già accedere ad altre forme di
contributo, mentre Alessandro Tesini (PD), pur evidenziando il
valore dell'attività di molte associazioni, espressione di un
volontariato che spesso si intreccia con la realtà dei territori,
ha sottolineato che per la concessione di contributi non è
sufficiente fare cose interessanti, ma occorrono requisiti e
titoli oggettivi e procedure precise, e ha invitato, in un
momento difficile nel quale la comunità regionale si attende
attenzione su problemi concreti, a essere parsimoniosi rispetto
ad attività che pur avendo rilevanza astratta non sono
fondamentali.
Edoardo Sasco (UDC) ha sollevato l'esigenza di verificare che non
si creino sovrapposizioni con il provvedimento già approvato dal
Consiglio regionale (dopo l'esame in VI Commissione), riguardante
iniziative e sodalizi inerenti il tema della Memoria, e dal quale
era stato disgiunto proprio per il suo specifico riferimento
anche ai temi della legalità e della sicurezza.
Alessandro Corazza (IdV-Citt) ha posto invece la questione
dell'ammissibilità del provvedimento proprio per l'approvazione
da parte del Consiglio di un testo dal quale l'argomento ora in
questione era stato escluso. Se passa questa prassi è la morte
della democrazia - ha affermato invitando a evitare forzature
della potestà del Consiglio. E in merito è intervenuto anche
Travanut, evidenziando che l'esame di un testo escluso da un
emendamento passato in Aula non può avvenire prima di sei mesi.
Chiarimenti sono stati richiesti anche da Federico Razzini (LN),
preoccupato che non si creino canali ulteriori di finanziamento
per associazioni che possono attingere ad altre forme di
contributo, ma favorevole alla creazione di una regolamentazione
ad hoc.
Anche Franco Brussa (PD) si è chiesto perchè fare oggi una legge
per associazioni che possono contare su vari finanziamenti, se
non per dare un riconoscimento specifico giustificato con
l'impegno per la diffusione della cultura della legalità e della
sicurezza. E ha invitato a non impegnare il Consiglio con cose
che non hanno a che fare con i problemi della regione.
Infine, Pedicini ha sottolineato che queste associazioni vanno
valorizzate, anche se il provvedimento non ha caratteristiche di
urgenza, perché la sicurezza è un obiettivo dell'Amministrazione
e questo è uno degli strumenti. Quanto alla questione tecnica
della procedibilità o meno, ha chiesto un pronunciamento del
presidente del Consiglio e della Giunta per il regolamento.
Personalmente lo ritiene ammissibile perchè soggetto e oggetto
della proposta di legge sono diversi da quelli del testo già
approvato. Se è ammissibile verrà iscritto all'odg della seduta
d'Aula del Consiglio regionale, altrimenti non sarà iscritto
prima di sei mesi, ha chiosato, ma ciò non impedisce che la
Commissione l'approvi.
Il presidente della Commissione Marin è stato infine incaricato
di interpellare in merito il presidente del Consiglio Ballaman.
(immagini tv)