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V Comm: approvato pdl associazioni combattentistiche

10.03.2009
14:53
(ACON) Trieste, 10 mar - MPB - La V Commissione permanente, presieduta da Roberto Marin (PdL), a maggioranza ha espresso voto favorevole sulla proposta di legge 31, primo firmatario Antonio Pedicini (PdL), concernente interventi per il sostegno delle associazioni combattentistiche e d'arma, e che un emendamento del centrista Edoardo Sasco ha modificato nel titolo, allargandolo anche alle associazioni delle forze dell'ordine operanti sul territorio regionale, così come già contemplato nell'articolo 1 sulle finalità del provvedimento.

Altre modifiche apportate con due emendamenti dello stesso proponente all'articolo 2, stabiliscono che sia l'Amministrazione regionale ad essere autorizzata a concedere i contributi e fissano in 90 giorni il tempo utile per approvare con decreto del presidente della Regione - dopo deliberazione della Giunta e sentita la competente Commissione consiliare - l'apposito regolamento con il quale sono definite modalità e tempi di presentazione delle domande, criteri di riparto dei contributi e relative modalità di rendicontazione. Quanto alla norma finanziaria, all'articolo 3, è stata demandata all'Aula, dove relatore per la maggioranza sarà lo stesso Pedicini, mentre per la minoranza Mauro Travanut (PD).

Nel corso del dibattito generale Mauro Travanut ha obiettato che il provvedimento va a premiare associazioni che, se hanno i requisiti validi, possono già accedere ad altre forme di contributo, mentre Alessandro Tesini (PD), pur evidenziando il valore dell'attività di molte associazioni, espressione di un volontariato che spesso si intreccia con la realtà dei territori, ha sottolineato che per la concessione di contributi non è sufficiente fare cose interessanti, ma occorrono requisiti e titoli oggettivi e procedure precise, e ha invitato, in un momento difficile nel quale la comunità regionale si attende attenzione su problemi concreti, a essere parsimoniosi rispetto ad attività che pur avendo rilevanza astratta non sono fondamentali.

Edoardo Sasco (UDC) ha sollevato l'esigenza di verificare che non si creino sovrapposizioni con il provvedimento già approvato dal Consiglio regionale (dopo l'esame in VI Commissione), riguardante iniziative e sodalizi inerenti il tema della Memoria, e dal quale era stato disgiunto proprio per il suo specifico riferimento anche ai temi della legalità e della sicurezza.

Alessandro Corazza (IdV-Citt) ha posto invece la questione dell'ammissibilità del provvedimento proprio per l'approvazione da parte del Consiglio di un testo dal quale l'argomento ora in questione era stato escluso. Se passa questa prassi è la morte della democrazia - ha affermato invitando a evitare forzature della potestà del Consiglio. E in merito è intervenuto anche Travanut, evidenziando che l'esame di un testo escluso da un emendamento passato in Aula non può avvenire prima di sei mesi.

Chiarimenti sono stati richiesti anche da Federico Razzini (LN), preoccupato che non si creino canali ulteriori di finanziamento per associazioni che possono attingere ad altre forme di contributo, ma favorevole alla creazione di una regolamentazione ad hoc.

Anche Franco Brussa (PD) si è chiesto perchè fare oggi una legge per associazioni che possono contare su vari finanziamenti, se non per dare un riconoscimento specifico giustificato con l'impegno per la diffusione della cultura della legalità e della sicurezza. E ha invitato a non impegnare il Consiglio con cose che non hanno a che fare con i problemi della regione.

Infine, Pedicini ha sottolineato che queste associazioni vanno valorizzate, anche se il provvedimento non ha caratteristiche di urgenza, perché la sicurezza è un obiettivo dell'Amministrazione e questo è uno degli strumenti. Quanto alla questione tecnica della procedibilità o meno, ha chiesto un pronunciamento del presidente del Consiglio e della Giunta per il regolamento. Personalmente lo ritiene ammissibile perchè soggetto e oggetto della proposta di legge sono diversi da quelli del testo già approvato. Se è ammissibile verrà iscritto all'odg della seduta d'Aula del Consiglio regionale, altrimenti non sarà iscritto prima di sei mesi, ha chiosato, ma ciò non impedisce che la Commissione l'approvi.

Il presidente della Commissione Marin è stato infine incaricato di interpellare in merito il presidente del Consiglio Ballaman.

(immagini tv)