News


IdV-Citt: Corazza, rispettare le regole senza forzature

10.03.2009
17:48
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/AB - Contrarietà è stata espressa dal consigliere regionale Alessandro Corazza (Italia dei Valori-Cittadini) all'approvazione in V Commissione della proposta di legge 31 sugli interventi a sostegno delle associazioni combattentistiche e d'arma.

"Non ci sto - spiega Corazza - perché soltanto sette giorni fa il Consiglio regionale aveva stralciato questo tipo di associazioni da una analoga proposta di legge che disciplinava i contributi alle associazioni con finalità di mantenimento della Memoria e della testimonianza storica, e che era stata emendata proprio all'articolo 1 lasciando fuori le associazioni d'arma tra quelle che avrebbero beneficiato dei contributi.

Ora, invece, vengono ripescate in maniera forzosa e poco rispettosa del giudizio già espresso dall'Aula".

Corazza pone una questione di metodo: "Come consiglieri regionali - dice - dobbiamo porci delle regole e rispettarle senza forzare la mano su questioni che, sebbene stiano particolarmente a cuore ad alcuni consiglieri, si è già espresso il Consiglio, il cui giudizio è sovrano".

Un punto su cui, al di là della specifica proposta di legge, Corazza ritiene si debba riflettere. "Penso che queste questioni vadano affrontate con la giusta serietà. Se si continua a proporre un principio già bocciato dall'Aula dobbiamo prendere atto che siamo davanti a una mancanza di rispetto della democrazia. Giorno dopo giorno assistiamo sempre più frequentemente a livello nazionale a un attacco forte ai principi della Costituzione, primo tra tutti l'indipendenza della magistratura, che dovrebbero essere invece scontati e insindacabili in uno Stato di Diritto. Questo è frutto di una deriva illiberale e antidemocratica sempre più presente nella politica italiana e che trova sfogo anche nel continuo ed eccessivo ricorso ai Decreti legge fatto dal Governo, che toglie sempre più spazio politico al Parlamento. Non vorrei - conclude Corazza - che lo stesso indirizzo culturale venisse impresso anche in questo Consiglio regionale e quindi chiedo che su questa questione si apra si apra una profonda riflessione da parte degli organi titolati per verificare la ricevibilità di questa proposta di legge".