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CR: legge liste d'attesa, approvati articoli 9, 10 e 11 (5)

12.03.2009
17:52
(ACON) Trieste, 12 mar - DT - Anche l'articolo 9 è stato approvato dal Consiglio: prevede che l'Agenzia regionale della sanità monitori l'attuazione della legge. Un'unica modifica, suggerita dal relatore di maggioranza Blasoni (PdL): la stessa Agenzia dovrà riferirne i risultati alla Giunta e alla III Commissione ogni tre - e non quattro - mesi.

Aggiustamento in Aula pure per l'articolo 10: si prevede che le apparecchiature diagnostiche - quelle dove le liste di attesa sono più lunghe - possano funzionare per almeno 72 ore alla settimana (emendamento a firma di Asquini).

L'articolo 11 era il cuore della norma ed è stato anche il più contestato dall'opposizione: autorizza il cittadino a chiedere al Servizio sanitario regionale il pagamento diretto delle prestazioni effettuate in altre strutture, anche private (a patto però che siano particolarmente rilevanti), nel caso in cui il sistema pubblico non sia stato in grado di rispettare i tempi previsti, i 120 giorni.

Aggiunto da Blasoni un comma altrettanto importante: le prestazioni di particolare rilevanza e le loro modalità di attuazione saranno stabilite annualmente dalla Giunta. "Questa maggioranza è responsabile è coerente, non diamo tutto a tutti, ma ai cittadini diamo diritti e chiediamo doveri. E con piena fiducia rimandiamo alla Giunta la decisione su quali prestazioni siano davvero essenziali".

"Il centrodestra manifesta la sua timidezza: combatte per una cosa per 5 anni e poi, oggi che è maggioranza, non la porta a compimento. Per di più aggiungendo costi a costi", ha annotato Travanut annunciando il no del PD sull'articolo.

Contrari a questo articolo anche SA e IdV-Citt, unico astenuto Asquini, mentre l'assessore alla Salute Vladimir Kosic prima del voto ha voluto precisare che "non ci sono pericoli per la sanità pubblica, sono ben altre le Regioni dove la sanità è in mano ai privati. In questo provvedimento sono tre le parole d'ordine: responsabilità, appropriatezza e risorse, e proprio quello della sostenibilità economica è un tema con cui dobbiamo confrontarci".

(segue)