PD: Menis, pdl liste di attesa sposta risorse verso privato
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/DT - Commenta la proposta di legge
sulle liste di attesa Paolo Menis, consigliere regionale del
Partito Democratico: "Difficile capire cosa ci sia dietro questo
nuovo provvedimento tanto inutile quanto inopportuno. Inutile
perché le cose che riporta sono già scritte all'interno di
delibere e atti d'indirizzo di livello ministeriale e regionale.
Inopportuno perché le liste di attesa rappresentano un
fisiologico malessere delle società evolute dovuto all'espansione
dei bisogni sanitari a causa di malattie cronico-degenerative,
alla consapevolezza dei cittadini di maggiori opportunità
terapeutiche, al consumismo sanitario.
"Questa legge - aggiunge - non cerca di sostenere un sistema
integrato di forze pubbliche e private che risolvono i problemi
di salute dei cittadini, né promuove una sana competizione tra
strutture pubbliche, del privato sociale no-profit e private, ma
si sbilancia orientando la spesa sanitaria verso il
privato-privato. La sua filosofia ispiratrice è quella del
libero mercato, in cui ogni cittadino-utente deve poter scegliere
la struttura sanitaria dove farsi curare, a prescindere dalla sua
natura pubblica o privata, dimenticando che la salute è un bene
di tutti e che ogni amministrazione pubblica ne ha piena e
primaria responsabilità.
"L'orientamento è chiaro: del resto, già alcuni mesi fa il
ministro del Welfare Maurizio Sacconi avvertiva gli italiani
della necessità di prevedere un'assicurazione sulla salute, per
premunirsi nel caso in cui lo Stato non riuscisse più a coprire
alle Regioni determinate prestazioni sanitarie.
"Questo cambiamento di mentalità, si badi bene, non si fa
dall'oggi al domani, con una delibera o con una legge, bensì
promuovendo un pensiero tramite modifiche semplici ma
dall'elevato valore culturale: questa è una di queste modifiche.
E il cambiamento di mentalità non lo determina nemmeno
l'assessore di turno, semmai lo favorisce, ma i poteri forti,
quelli che hanno diversi interessi in sanità e che
surrettiziamente e insistentemente introducono, tramite fidi
portabandiera, pensieri di pseudo libertà.
"A tutto questo noi del PD ci siamo opposti. La presa in giro per
i cittadini è ancora più grande perché per loro - conclude Menis
- l'attesa per una visita o per un referto è un problema vero e
sentito. Eppure la risposta legislativa non risolverà il loro
problema, sposterà invece molte risorse economiche alle cliniche
private per le quali non tutti avranno i mezzi economici per
poterci accedere".