UDC: Sasco, legge liste d'attesa no a emendamento Lega
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/RC - "Crediamo nell'integrazione
degli immigrati e perciò siamo stati fermamente contrari a tagli
ai fondi a loro destinati". Lo afferma il capogruppo dell'UDC,
Edoardo Sasco, in merito ad un emendamento presentato in Aula
dalla Lega Nord nel corso della votazione della legge sulle liste
d'attesa (peraltro non approvato), tendente a togliere fondi dai
capitoli di spesa per l'immigrazione per trasferirli a quelli
della sanità. Il Gruppo consiliare dell'UDC ha espresso la sua
netta contrarietà, chiedendo che i fondi per l'integrazione degli
immigrati, già ridimensionati in sede di bilancio 2009, non
vengano ulteriormente ridotti.
"L'UDC - ha affermato Sasco - è fortemente convinta sulla
necessità di contribuire alla piena integrazione degli immigrati
regolari, soprattutto di quelli che vivono lavorando da tempo sul
nostro territorio, concorrendo a potenziare la nostra economia.
"A questi cittadini vanno assicurati i percorsi necessari al loro
inserimento sociale, culturale e scolastico e per la fruizione
dei servizi nella stessa misura dei cittadini italiani perché non
si devono fare discriminazioni di nessun genere, specialmente
quando si tratta della fruizione di fondamentali diritti
comunemente riconosciuti dalla legislazione italiana e da quella
europea.
"L'UDC è d'accordo nell'evitare di creare privilegi di alcun
genere a favore degli immigrati e che rechino danno ai nostri
corregionali ed è per questo che abbiamo accettato modifiche alla
legislazione prodotta dalla precedente maggioranza di
centro-sinistra. Questo, però, non autorizza nessuno ad andare
oltre, chiedendo riduzione di risorse per gli immigrati con il
pretesto della crisi economica, poiché tutti siamo chiamati a
fare sacrifici indipendentemente dal fatto di appartenere a
nazionalità diverse.
"Si è trattato dunque di un emendamento da respingere nel metodo
e nei contenuti - ha concluso Sasco - e bene ha fatto l'Aula a
respingerlo, grazie soprattutto alla compattezza delle restanti
forze politiche della maggioranza".