PdL: Blasoni, presto una legge antidoping
(ACON) Trieste, 13 mar - COM/RC - "In tempi brevissimi, la
Regione avrà una legge contro il doping". Ad annunciarlo è il
consigliere regionale del Popolo della Libertà Massimo Blasoni,
presidente del Comitato ristretto istituto in VI Commissione per
unificare i due provvedimenti presentati sul doping (uno del PdL
con primo firmatario proprio Blasoni, l'altro del centro-sinistra
con primo firmatario Menis del PD) e che si riunirà nuovamente
mercoledì prossimo.
Secondo Blasoni "il tema del doping è diventato di strettissima
attualità in questi giorni per i fatti di cronaca che hanno
interessato il Friuli Venezia Giulia. Si sta diffondendo anche
qui, soprattutto tra i giovani, la tendenza a utilizzare sostanze
dopanti. Oltre ai professionisti, per cui spesso esistono
controlli anche accurati, c'è tutta l'area grigia rappresentata
da dilettanti, attività giovanili e palestre. Noi puntiamo a una
forte responsabilizzazione dei direttori tecnici e delle società
per promuovere una vera e propria cultura sportiva e scoraggiare
il ricorso al doping.
A suo dire "occorre innanzitutto sensibilizzare e informare gli
atleti, che spesso assumono sostanze dopanti senza essere
consapevoli delle conseguenze di questi comportamenti. Per farlo,
pensiamo di istituire un foglio informativo antidoping da
distribuire e far sottoscrivere a tutti gli atleti all'atto di
iscrizione in palestra, ad una società sportiva o ad una
manifestazione.
"Ma è chiaro - prosegue il consigliere - che questo potrebbe non
bastare. Perciò istituzionalizzeremo il numero verde INFODOPING,
sul modello di quello già sperimentato dall'Università di Udine,
a cui gli atleti possano rivolgersi, in forma anonima, per
chiedere a personale medico specializzato informazioni su
sostanze dopanti, farmaci e integratori alimentari. Ci saranno
anche dei meccanismi premiali, e la Regione assegnerà annualmente
un certificato di qualità antidoping alle associazioni e società
sportive che abbiano partecipato a iniziative di prevenzione e
contrasto al doping.
"Da rafforzare - conclude Blasoni- anche la collaborazione con
scuole e università per raggiungere in maniera mirata quella
fascia di popolazione particolarmente esposta a questa
problematica e per promuovere studi e ricerche sull'argomento".