CR: mozione economia, il dibattito (10)
(ACON) Trieste, 18 mar - RC - Necessario analizzare come siamo
entrati in questa crisi - per Danilo Narduzzi - o non si capirà
quali azioni intraprendere. Le imprese battono cassa con
arroganza - ha detto il capogruppo della Lega Nord. Ciò che
possiamo fare è una rete sociale per chi perde il lavoro, non per
sostenere le imprese che nulla fanno. Narduzzi ha quindi
illustrato l'ordine del giorno con cui, assieme a PdL, UDC e
Pensionati, si chiede alla Giunta di attivarsi per portare da 20
a 60 euro mensili l'integrazione della Carta acquisti istituita
dal Governo per comperare generi alimentari e pagare le bollette
di luce e gas, e perché tale Carta sia destinata anche ai meno
abbienti under 65.
Il suo collega, Enore Picco, ha fatto presente la reazione che
seppero avere il Friuli e la regione intera causa il terremoto
del '76 e l'ha paragonata alle energie che si devono mettere in
campo oggi. La crisi non durerà solo un anno, c'è bisogno di
nuovi cantieri di lavoro - ha aggiunto. Abbiamo dirigenti troppo
pagati per ciò che producono; ben venga un "Brunetta friulano" -
ha affermato paragonando il presidente Tondo al ministro della
Funzione pubblica - a dare un giro di vite alla situazione.
Abbiamo agito mantenendo i nervi saldi, perché alla fine della
crisi dovremo avere una Regione con i conti in regola - è stata
la replica dell'assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani.
E' giusto quanto dice Narduzzi per certe aziende, ma è anche vero
che l'appello dal mondo imprenditoriale oggi ha motivazioni serie
e concrete. Ciriani ha quindi elencato i pilastri su cui si fonda
il disegno di legge anticrisi che la Giunta porterà a breve
all'attenzione della Commissione consiliare competente, con
interventi che non dimenticano commerciati e artigiani. Infine ha
parlato di Friulia, affermando che era stata orientata dalla
precedente Giunta a fare da banca d'affari, ora è stata riportata
alla sua missione, ovvero essere sostegno e consulente delle PMI.
Allo studio ci sono altre norme interessanti per intervenire con
Mediocredito e la liquidità delle imprese, ma è prematuro
parlarne - ha aggiunto. Intanto abbiano modificato il regolamento
del FRIE (il Fondo di rotazione) per garantire maggiore sostegno
e affinché lavori più in fretta e in modo più selettivo.
Le risorse non sono il primo problema, bensì la nostra capacità
di spesa, ingessata dalle procedure - è stata l'affermazione di
Riccardo Riccardi, assessore ai Trasporti. Il 70% della vita di
un'impresa è spesa dietro alle carte. Per la semplificazione,
abbiamo deciso due strade: la gestione commissariale e
velocizzare gli affidamenti dei lavori pubblici. Il presidente
Tondo ha già chiesto al Governo, e la prossima settimana lo farà
per altri bandi, di agire in regime di straordinarietà per poter
realizzare opere che si rifanno all'autostrada A4. Gli interventi
che andranno per le infrastrutture, per un totale di 2 miliardi
di euro (per il 2009 partiranno 70 cantieri e 400 milioni di
investimenti, 10 cantieri apriranno già la prossima settimana),
non sono fini a sé stessi ma servono per rendere competitivo
l'intero territorio regionale.
(segue)