PD: Moretton, affrontare la crisi con soluzioni condivise
(ACON) Trieste, 18 mar - COM/ET - "Siamo soddisfatti del
risultato ottenuto. Abbiamo presentato un documento tecnico,
allegato alla mozione, ricco di proposte utili per affrontare la
crisi economica che avanza giornalmente minacciando le imprese e
le famiglie".
Ad affermarlo il capogruppo del PD in Consiglio regionale,
Gianfranco Moretton.
"La nostra regione sta vivendo un momento particolarmente
difficile, non si può più indugiare. In sede di discussione della
Finanziaria 2009, avevamo sollecitato la Giunta ad assumere
misure per sostenere le famiglie, le imprese, gli artigiani e i
commercianti perché già allora il sistema economico iniziava ad
essere in sofferenza. Ma non siamo stati ascoltati. Oggi, grazie
alla mozione presentata dal PD, la Giunta regionale ha ammesso in
Consiglio regionale che il Friuli Venezia Giulia non è un'isola
felice ma purtroppo è stato coinvolto dalla crisi
internazionale".
"Nel nostro documento - continua la nota - abbiamo delineato
responsabilmente delle soluzioni per affrontare la congiuntura
negativa, quali la costituzione di un'unità di crisi come si fece
dopo il terremoto, con tutte le forze politiche del Consiglio
regionale, con la Giunta, i rappresentanti delle categorie
economiche, sindacati e lavoratori. Si dovrà inoltre effettuare -
specifica Moretton - una ricognizione delle poste di bilancio che
possono essere utilizzate subito, tagliando voci di spesa quali
la sicurezza che a detta dello stesso Governo di Roma non servono
in quanto la nostra regione è un'isola felice".
Per il capogruppo sono necessarie misure rapide e incisive, unite
a una generale rivisitazione del ruolo di Friulia che, oggi più
che mai, può essere il braccio operativo della manovra anticrisi.
E' necessario, secondo Moretton, anche un fondo speciale di
garanzia per consentire alle banche di continuare a erogare
prestiti a commercianti, artigiani e piccole imprese.
"Oggi i corregionali chiedono un segno tangibile di
responsabilità e aiuto. Bisogna recepire il loro grido di allarme
ed evitare che siano costretti a chiudere le loro aziende.
Dobbiamo - conclude l'esponente del PD - evitare la nuova povertà
realizzando un innovativo sistema di protezione sociale. Dobbiamo
sentirci uniti e trovare soluzioni condivise".