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VI Comm: discussione su pdl valorizzazione rete ferroviaria

19.03.2009
14:07
(ACON) Trieste, 19 mar - DT - Dovrà essere modificata la proposta di legge firmata da Giorgio Baiutti (PD), Piero Colussi (IdV-Citt), Piero Camber e Gaetano Valenti per il PdL, che intende valorizzare la rete ferroviaria regionale turisticamente e culturalmente, per puntare di più sull'aspetto della promozione del territorio. Ne è convinta la VI Commissione consiliare, presieduta dallo stesso Camber, che ha concluso la discussione generale sul provvedimento alla presenza dell'assessore alla Cultura Roberto Molinaro.

A sottolineare l'importanza di una legge innovativa, la prima in Italia, è stato Colussi che però ha anche ammonito sull'importanza di un coordinamento tra gli assessori Molinaro, Ciriani (turismo) e Riccardi (trasporti).

Camber ha rinnovato l'invito all'istituzione di un tavolo Stato-Regione, sulla scia di quanto avviene per le caserme abbandonate, per poter discutere con Roma anche del passaggio delle linee dismesse. Per Luigi Cacitti, PdL, visto che le risorse non abbondano, è opportuno individuare le priorità. E se Edoardo Sasco, UDC, ha richiamato l'attenzione della Commissione sulla necessità di garantire ogni tutela al vecchio tram di Trieste, Enore Picco (LN) ha sollevato perplessità sulla realizzazione dell'iniziativa. Per poter far viaggiare i treni le leggi sono severe, soprattutto sul fronte della sicurezza, e ciò potrebbe bloccare sul nascere il progetto.

La proposta va riscritta per renderla maggiormente fattibile, anche economicamente, ha precisato Molinaro. Secondo l'assessore, però, non si può immaginare l'automatismo Stato-Regione sulle caserme anche per le ferrovie perché queste ultime non appartengono al demanio ma a una società per azioni (RFI). E poi due appunti al testo: un apparato di organismi troppo ridondante (la Conferenza dei trasporti e il Comitato tecnico-scientifico) e la redazione di piani triennali e annuali di verifica, che costituiscono un passaggio che farebbe perdere troppo tempo.

Due, invece, le priorità: la salvaguardia di quanto esiste già e la promozione dell'iniziativa attraverso la Turismo FVG. Ma il vero problema è rappresentato dai fondi, che oggi non ci sono e che bisogna quindi reperire.

(immagini tv)