VI Comm: parere favorevole a pdl su modifiche welfare
(ACON) Trieste, 19 mar - DT - Dopo il parere favorevole
condizionato in IV Commissione, anche la VI Commissione,
presieduta da Piero Camber (PdL) e alla presenza dell'assessore
all'Istruzione Roberto Molinaro, si è espressa allo stesso moto
sulla proposta di legge della LN che modifica l'accesso alla
Carta famiglia e ai bandi per l'edilizia residenziale pubblica,
al Fondo per l'abbattimento delle rette degli asili nido e a
quello per la migliore autonomia possibile, agli assegni di
studio, per l'acquisto di libri e per le spese del trasporto a
scuola. Hanno votato a favore PdL, LN e Partito Pensionati, l'UDC
non ha partecipato al voto, contrari PD, IdV-Citt e SA.
Su proposta dello stesso presidente Camber, la Commissione ha
detto sì al pdl del Carroccio a condizione, però, che i quindici
anni previsti dalla norma - requisito fondamentale per poter
beneficiare di questi contributi - vengano fortemente rivisti
così da divenire più ragionevoli e pienamente rispettosi del
principio costituzionale di eguaglianza. Con la necessità, tra
l'altro, di inserire una norma transitoria a favore dei
procedimenti in corso.
"I quindici anni non sono, infatti, ragionevoli, ha dichiarato
Franco Codega per il PD. Stiamo mettendo in mezzo soprattutto i
più piccoli: l'Italia ha ratificato la Convenzione internazionale
sui diritti dei bambini dove si riconosce quello allo studio,
dovrebbe ricordarselo la Lega. Visto poi che gli extracomunitari
in regola pagano subito le tasse, perché mai dovrebbero aspettare
quindici anni per potere ottenere qualche diritto?".
Di filosofia della legge inaccettabile ha parlato Stefano
Pustetto, della SA. "Ce la stiamo prendendo con i bambini nel
loro diritto allo studio, distinguiamo tra comunitari e non,
chiediamo doveri e neghiamo diritti. Questo è un provvedimento
discriminatorio, che pensa di integrare questa gente rendendola
analfabeta".
"Una norma odiosa, irricevibile", ha commentato Piero Colussi, di
IdV-Citt. La segnaleremo alla Corte europea di giustizia. Stiamo
dando un'immagine del Friuli Venezia Giulia nella quale noi non
ci riconosciamo".
E se per Luigi Ferone (Pensionati) tutto questo scandalizzarsi
non ha senso, diversa la posizione dell'UDC, che anche in questa
occasione non ha voluto partecipare al voto. "Sono convintamene
contrario al principio dei 15 anni, ha commentato Edoardo Sasco,
è una provocazione della LN e pertanto non va accettata. Questo,
comunque, non è metodo: servono chiarimenti e approfondimenti in
maggioranza su temi così rilevanti, e anche la Giunta dovrebbe
pronunciarsi. Non vogliamo privilegi, ma uguaglianza e buon senso
sì".
"Sull'abbattimento delle rette degli asili nido - ha quindi
spiegato l'assessore Molinaro - stiamo predisponendo un progetto
di legge che verrà presentato probabilmente a inizio aprile, e
così sul diritto allo studio che rientrerà in una nuova legge
quadro sull'istruzione e la formazione, che affronteremo dopo
aver compreso dallo Stato le attribuzioni della Regione in
materia di istruzione. E ciò sarà possibile con la riforma del
titolo V della Costituzione".
Intervenendo direttamente sul provvedimento, Molinaro ha
ricordato come gli interventi in materia di diritto allo studio
non presuppongono il requisito temporale della residenza, ma solo
quest'ultima. Per il trasporto a scuola, il contributo
all'acquisto dei libri, vale, invece, il reddito. Il testo del
Carroccio ha invece come fine subordinare tutti questi interventi
agli anni di residenza. Il requisito temporale è un istituto che
esiste nella legislazione dello Stato e in altre Regioni come la
Lombardia, ma va affrontato con ragionevolezza, senza violare i
principi della Costituzione.
Infine, l'ufficio di presidenza della Commissione ha
calendarizzato per il 7 maggio quattro illustrazioni (i tre pdl
sulla tutela dei dialetti e quello specifico sulla lingua
tedesca) mentre il 6 maggio, ricorrenza del terremoto in Friuli,
sarà prima in visita alla Scuola mosaicisti di Spilimbergo e poi
al museo di Venzone, che sta allestendo una stanza dedicata
proprio ai tragici effetti del sisma del 1976.
(immagini tv)