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II Comm: audizioni categorie economico produttive

19.03.2009
14:22
(ACON) Trieste, 19 mar - ET - Semplificazione, tempestività, prospettiva, agire contro la morsa creditizia e favorire gli investimenti, sostenere l'export, garantire gli interventi regionali in tempi rapidi, oltre ad azioni specifiche per i singoli comparti: queste le richieste che sono emerse durante le audizioni svolte della II Commissione, presieduta da Maurizio Franz (LN) e allargata anche ai componenti della I Commissione, sulla situazione di crisi nei settori economico produttivi. Presente l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen.

Il presidente Franz ha ripercorso quanto stabilito nella seduta d'Aula dedicata al tema, ha segnalato l'esito positivo della sentenza della Corte costituzionale sulle compartecipazioni regionali.

Nello specifico, la Federazione delle piccole e medie industrie ha chiesto di privilegiare per le opere pubbliche le aziende del territorio e, insieme alla Legacoop, che le Istituzioni diventino pagatori certi. Per Confcommercio ci vuole più formazione, mentre Confartigianato e CNA hanno annunciato che un aumento dei capitali a disposizione dei Confidi da parte della Regione porterà ad un simile azione anche degli associati. La Confederazione italiana agricoltura ha segnalato ritardi di anni negli interventi di integrazione del reddito a causa della burocrazia, Kmecka Zveza e Confagricoltura hanno sottolineato l'importanza di una conferenza per l'agricoltura. Confindustria ha chiesto che la Regione accompagni le aziende all'estero e ha espresso il timore che i 4 mesi previsti per gli ammortizzatori non bastino. Coldiretti ha rilevato segni di vivacità nel comparto e ha chiesto sostegno per la promozione all'estero. Confcooperative ha evidenziato l'opportunità, offerta dalla crisi, di preparare le professionalità future, l'Unione culturale e economica slovena ha chiesto di agire per ottenere maggiori fondi europei. Da più parti è anche emersa la necessità di una forte coesione tra le forze politiche. Presenti all'audizione anche Confederazione italiana agricoltori e UILTUCS - UIL.

Ad intervenire anche i consiglieri, iniziando con Enzo Marsilio (PD) che ha proposto un tavolo di concertazione per trovare una strategia condivisa. Quali sono gli strumenti per disincagliare le liquidità e lo strumento della cogaranzia serve a sbloccare la morsa? Queste le domande di Paolo Pupulin (PD), mentre Enio Agnola (IdV-Citt) ha chiesto se il contratto di solidarietà sia uno strumento utile. Sandro Della Mea (PD) si è concentrato sull'entità degli ammortizzatori per il commercio e l'artigianato - ad oggi incerta - e l'utilità dello strumento della cogaranzia. Gaetano Valenti (PdL) ha sottolineato la necessitò di vigilare perché i finanziamenti non vadano a coprire gli errori delle banche, ma agiscano a favore delle aziende sane e Paolo Santin (PdL) ha evidenziato la necessità di usare bene gli strumenti legislativi, con scelte corrette. Due affondi alla burocrazia, ai tempi e oneri inutili anche da Federico Razzini (LN) e Roberto Asquini (Misto). Da tutti i consiglieri e dall'assessore la richiesta alle categorie di segnalare le possibili soluzioni semplificatorie e eventuali eccessive richieste da parte della banche, specie sul fronte della garanzie.

L'ultima parola è andata all'assessore Rosolen, che ha ribadito le linee d'azione della Giunta: azioni tempestive, modulazione e analisi, adeguamento delle soluzioni e attenzione a tutti gli attori del sistema economico. "Portateci osservazioni per rafforzare il disegno di legge e diamoci come obiettivo il rafforzamento del sistema, che nella crisi ha dimostrato i suoi punti critici".