II Comm: audizioni categorie economico produttive
(ACON) Trieste, 19 mar - ET - Semplificazione, tempestività,
prospettiva, agire contro la morsa creditizia e favorire gli
investimenti, sostenere l'export, garantire gli interventi
regionali in tempi rapidi, oltre ad azioni specifiche per i
singoli comparti: queste le richieste che sono emerse durante le
audizioni svolte della II Commissione, presieduta da Maurizio
Franz (LN) e allargata anche ai componenti della I Commissione,
sulla situazione di crisi nei settori economico produttivi.
Presente l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen.
Il presidente Franz ha ripercorso quanto stabilito nella seduta
d'Aula dedicata al tema, ha segnalato l'esito positivo della
sentenza della Corte costituzionale sulle compartecipazioni
regionali.
Nello specifico, la Federazione delle piccole e medie industrie
ha chiesto di privilegiare per le opere pubbliche le aziende del
territorio e, insieme alla Legacoop, che le Istituzioni diventino
pagatori certi. Per Confcommercio ci vuole più formazione, mentre
Confartigianato e CNA hanno annunciato che un aumento dei
capitali a disposizione dei Confidi da parte della Regione
porterà ad un simile azione anche degli associati. La
Confederazione italiana agricoltura ha segnalato ritardi di anni
negli interventi di integrazione del reddito a causa della
burocrazia, Kmecka Zveza e Confagricoltura hanno sottolineato
l'importanza di una conferenza per l'agricoltura. Confindustria
ha chiesto che la Regione accompagni le aziende all'estero e ha
espresso il timore che i 4 mesi previsti per gli ammortizzatori
non bastino. Coldiretti ha rilevato segni di vivacità nel
comparto e ha chiesto sostegno per la promozione all'estero.
Confcooperative ha evidenziato l'opportunità, offerta dalla
crisi, di preparare le professionalità future, l'Unione culturale
e economica slovena ha chiesto di agire per ottenere maggiori
fondi europei. Da più parti è anche emersa la necessità di una
forte coesione tra le forze politiche. Presenti all'audizione
anche Confederazione italiana agricoltori e UILTUCS - UIL.
Ad intervenire anche i consiglieri, iniziando con Enzo Marsilio
(PD) che ha proposto un tavolo di concertazione per trovare una
strategia condivisa. Quali sono gli strumenti per disincagliare
le liquidità e lo strumento della cogaranzia serve a sbloccare la
morsa? Queste le domande di Paolo Pupulin (PD), mentre Enio
Agnola (IdV-Citt) ha chiesto se il contratto di solidarietà sia
uno strumento utile. Sandro Della Mea (PD) si è concentrato
sull'entità degli ammortizzatori per il commercio e l'artigianato
- ad oggi incerta - e l'utilità dello strumento della cogaranzia.
Gaetano Valenti (PdL) ha sottolineato la necessitò di vigilare
perché i finanziamenti non vadano a coprire gli errori delle
banche, ma agiscano a favore delle aziende sane e Paolo Santin
(PdL) ha evidenziato la necessità di usare bene gli strumenti
legislativi, con scelte corrette. Due affondi alla burocrazia, ai
tempi e oneri inutili anche da Federico Razzini (LN) e Roberto
Asquini (Misto). Da tutti i consiglieri e dall'assessore la
richiesta alle categorie di segnalare le possibili soluzioni
semplificatorie e eventuali eccessive richieste da parte della
banche, specie sul fronte della garanzie.
L'ultima parola è andata all'assessore Rosolen, che ha ribadito
le linee d'azione della Giunta: azioni tempestive, modulazione e
analisi, adeguamento delle soluzioni e attenzione a tutti gli
attori del sistema economico. "Portateci osservazioni per
rafforzare il disegno di legge e diamoci come obiettivo il
rafforzamento del sistema, che nella crisi ha dimostrato i suoi
punti critici".