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IdV-Citt:Corazza e Agnola, no sostanze chimiche su piste sci

20.03.2009
14:45
(ACON) Trieste, 20 mar - COM/MPB - "Da diversi anni, sulle piste delle stazioni sciistiche regionali, durante la tarda stagione invernale e all'innalzarsi delle temperature, in occasione di gare di sci di particolare importanza viene fatto ricorso massiccio allo spargimento di sostanze chimiche per contrastare lo scioglimento della neve. Lo scopo è quello di mantenere il più possibile una sufficiente compattezza del manto nevoso.

La sostanza chimica più utilizzata in questi casi è il solfato ammonico, un fertilizzante agricolo azotato di sintesi contenente circa il 20% di azoto, che è causa di eutrofizzazione delle acque.

"Venuti a conoscenza di questa pratica - spiegano i consiglieri regionali Alessandro Corazza ed Enio Agnola (IdV-Citt) in una nota - abbiamo deciso di interpellare la Giunta regionale per sapere se non ritenga opportuno, in considerazione dell'attuale fase della stagione sciistica, dare immediate disposizioni alla Promotur, la società che gestisce gli impianti, di limitare fortemente o, più in generale, di impedire l'uso di sostanze chimiche inquinanti sulla neve nelle stazioni sciistiche della regione.

"Va considerato - hanno continuato i consiglieri - che le sostanze fertilizzanti azotate in condizioni di totale assenza di assorbimento e assimilazione da parte delle piante - come d'inverno, durante il riposo vegetativo - si distinguono per la loro elevata mobilità che risulta peraltro esaltata se riferita ad ambienti di tipo carsico tipici del nostro territorio. Inoltre, a valle delle aree sciistiche, sono presenti opere di presa per il rifornimento di acquedotti pubblici".

"L'eutrofizzazione del mare Adriatico - e, per quanto riguarda più specificamente il Friuli Venezia Giulia, della Laguna di Grado e di Marano - sono fonte di particolari provvedimenti normativi volti a contenere gli apporti di azotati derivanti dall'attività agricola e zootecnica. Ci sembra quindi particolarmente importante intervenire -concludono Agnola e Corazza - per non aggravare una situazione già di per sé complessa".