PdL: Marin, consentire raccolta molluschi anche ai privati
(ACON) Trieste, 21 mar - COM/AB - "Modificare la normativa
sull'affidamento ai Consorzi di gestione e tutela dei molluschi
bivalvi, consentendone la raccolta anche ai privati nelle aree
libere in mare aperto fino alla linea batimetrica dei 2,50
metri".
E' quanto si chiede alla Giunta regionale in una mozione della
maggioranza, primo firmatario il consigliere del PdL Roberto
Marin.
"Il decreto ministeriale 7 febbraio 2006 sulle nuove discipline
di affidamento ai Consorzi di gestione della tutela dei molluschi
bivalvi nelle aree in mare aperto - rileva Marin - esclude il
rilascio di concessioni per la raccolta o il prelievo dei frutti
di mare ai terzi. Più precisamente l'articolo 1, comma 3 del
decreto consente, nelle aree di mare aperto affidate ai Consorzi,
l'esercizio dell'attività esclusivamente alle unità autorizzate
con draga idraulica nel mare Adriatico".
"Proprio a seguito di questo decreto, la Capitaneria di porto di
Monfalcone ha più volte elevato contravvenzioni ai privati dediti
alla pratica della pesca-turismo accertando il loro
sconfinamento, durante l'attività di raccolta dei molluschi,
nelle aree di mare aperto date in affidamento ai Consorzi di
gestione".
"Il confine verso terra - prosegue l'esponente del PdL - è
unicamente regolamentato dalla linea di battigia, con un
parametro di profondità del fondo marino di 2,50 metri, ma la
costa adriatica, in particolare il litorale gradese, va a ridursi
gradualmente e in maniera visibile a causa del fenomeno delle
basse maree che creano numerosi banchi di sabbia distanti dalla
costa in cui, per legge, non è praticabile la pesca
professionale. Nelle spiagge della nostra Regione, quindi, la
distanza dell'arenile è fluttuante e non è possibile prevedere
con precisione le escursioni a cui il fondale marino viene
sottoposto".
"Per questo - conclude Marin - risulterebbe utile rimodulare le
aree libere di raccolta dei molluschi, consentendo a tutti i
cittadini di non essere discriminati e salvaguardando, allo
stesso tempo, l'attività dei Consorzi concessionari".