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PD: ddl sicurezza, una forzatura e uno spreco di soldi

25.03.2009
16:56
(ACON) Trieste, 25 mar - COM/DT - "Il disegno di legge sulla sicurezza? Un passo indietro rispetto alla cultura della legalità, propria della nostra regione, oltre che una forzatura nei confronti della polizia comunale". È quanto affermano i consiglieri regionali del Partito Democratico Franco Brussa, Franco Iacop, Alessandro Tesini e Mauro Travanut.

A giudizio degli esponenti di opposizione, infatti, il provvedimento, nato inizialmente per dare un disegno organico alla polizia comunale (e il PD è stato il primo a depositare un testo specifico, molti mesi fa), è stato completamente stravolto e svilito diventando, su imposizione della Lega Nord, l'occasione non solo per armare la polizia urbana ben più di quanto previsto dalla legislazione statale, ma anche per coinvolgere - in maniera del tutto inopportuna - singoli cittadini e le stesse guardie giurate in un'azione di sicurezza che in realtà dovrebbe competere esclusivamente a polizia e carabinieri.

Inoltre, spiegano ancora Brussa, Iacop, Tesini e Travanut, questa è una legge che spreca le risorse visto che tutta una serie di edifici e aree pubbliche saranno dotate di telecamere, dimenticando però che non ci sono, oggi, persone in grado di utilizzare questi strumenti, salvo prevedere enormi spese da parte di Comuni, Province e corpi di polizia per l'assunzione di nuovo personale.

Insomma, proseguono, la nostra Regione continua a voler far credere ai cittadini del Friuli Venezia Giulia che vivono in uno stato di emergenza, per cui è giusto spendere quasi 30 milioni di euro in telecamere e strumenti vari. Tutto ciò mentre incombe una crisi economica senza eguali.

I quattro esponenti del PD sottolineano anche come in questa legge non si sia voluto tener conto delle richieste della polizia, dei Comuni e dei rappresentati sindacali, ai quali è stata negata la possibilità di esprimersi nel merito dei contenuti del testo uscito dal Comitato ristretto.

E come non bastasse si è voluto pure introdurre nuove norme sul personale, senza alcun confronto preventivo, arrivando a negare la possibilità della progressione verticale, che è una caratteristica dei contratti del pubblico impiego.

In pratica, concludono i consiglieri del Partito Democratico, la maggioranza al governo della Regione, su pressione della Lega Nord, ha preferito sprecare ulteriori 8 milioni di euro per non smentire sé stessa, preferendo - anziché potenziare di mezzi e strumenti le forze dell'ordine - creare una forza di sicurezza parallela che finirà certamente per creare disagio, confusione e danni".