PD: ddl sicurezza, una forzatura e uno spreco di soldi
(ACON) Trieste, 25 mar - COM/DT - "Il disegno di legge sulla
sicurezza? Un passo indietro rispetto alla cultura della
legalità, propria della nostra regione, oltre che una forzatura
nei confronti della polizia comunale". È quanto affermano i
consiglieri regionali del Partito Democratico Franco Brussa,
Franco Iacop, Alessandro Tesini e Mauro Travanut.
A giudizio degli esponenti di opposizione, infatti, il
provvedimento, nato inizialmente per dare un disegno organico
alla polizia comunale (e il PD è stato il primo a depositare un
testo specifico, molti mesi fa), è stato completamente stravolto
e svilito diventando, su imposizione della Lega Nord, l'occasione
non solo per armare la polizia urbana ben più di quanto previsto
dalla legislazione statale, ma anche per coinvolgere - in maniera
del tutto inopportuna - singoli cittadini e le stesse guardie
giurate in un'azione di sicurezza che in realtà dovrebbe
competere esclusivamente a polizia e carabinieri.
Inoltre, spiegano ancora Brussa, Iacop, Tesini e Travanut, questa
è una legge che spreca le risorse visto che tutta una serie di
edifici e aree pubbliche saranno dotate di telecamere,
dimenticando però che non ci sono, oggi, persone in grado di
utilizzare questi strumenti, salvo prevedere enormi spese da
parte di Comuni, Province e corpi di polizia per l'assunzione di
nuovo personale.
Insomma, proseguono, la nostra Regione continua a voler far
credere ai cittadini del Friuli Venezia Giulia che vivono in uno
stato di emergenza, per cui è giusto spendere quasi 30 milioni di
euro in telecamere e strumenti vari. Tutto ciò mentre incombe una
crisi economica senza eguali.
I quattro esponenti del PD sottolineano anche come in questa
legge non si sia voluto tener conto delle richieste della
polizia, dei Comuni e dei rappresentati sindacali, ai quali è
stata negata la possibilità di esprimersi nel merito dei
contenuti del testo uscito dal Comitato ristretto.
E come non bastasse si è voluto pure introdurre nuove norme sul
personale, senza alcun confronto preventivo, arrivando a negare
la possibilità della progressione verticale, che è una
caratteristica dei contratti del pubblico impiego.
In pratica, concludono i consiglieri del Partito Democratico, la
maggioranza al governo della Regione, su pressione della Lega
Nord, ha preferito sprecare ulteriori 8 milioni di euro per non
smentire sé stessa, preferendo - anziché potenziare di mezzi e
strumenti le forze dell'ordine - creare una forza di sicurezza
parallela che finirà certamente per creare disagio, confusione e
danni".