PdL: Pedicini, situazione preoccupante a ortopedia Pordenone
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/AB - "Continua a restare
preoccupante la situazione al reparto di ortopedia dell'ospedale
di Pordenone e sarebbe opportuno sapere se l'Azienda ospedaliera
ha formalizzato le risposte alle rimostranze del personale
affinché sia garantito il rispetto dell'orario contrattuale
previsto e quindi garantire ai medici la possibilità di
concordare le ferie spettanti per l'anno in corso".
A chiederlo in un'interrogazione alla Giunta è il consigliere
regionale del gruppo PdL Antonio Pedicini, che già lo scorso
ottobre aveva presentato un'analoga interrogazione rimasta ancora
senza risposta.
"Si sta protraendo ormai da parecchi anni - afferma Pedicini -
una situazione insostenibile per l'unità operativa di ortopedia e
di traumatologia dell'Azienda ospedaliera S. Maria degli Angeli
di Pordenone a causa della carenza di organico e dell'esodo dei
medici in servizio, che lasciano vacanti i posti dopo l'avvenuto
trasferimento ad altra unità. A seguito di tali disagi
organizzativi, si è rilevato sia per il personale medico che
paramedico un aumento eccezionale delle prestazioni lavorative e
conseguentemente l'aumento delle ore di straordinario rispetto
all'orario di servizio giornaliero, nonché rispetto alle 38 ore
settimanali, in piena violazione del contratto di lavoro inerente
la categoria".
"Tale situazione - aggiunge il consigliere del PdL - comporta, di
fatto, una riduzione del livello di efficienza dell'intera unità
operativa e conseguentemente la mancata realizzazione degli
obiettivi e dei programmi pianificati dalla direzione sanitaria e
amministrativa dell'Azienda sanitaria stessa".
"Visto che più volte, fin dal 2005, alcuni operatori sanitari
hanno riferito al direttore generale quale era la situazione in
essere avanzando formalmente la richiesta di rinegoziazione del
budget, così come previsto negli accordi sindacali sottoscritti
nel novembre del 2004 e di cui alla delibera 7/2005 - conclude
Pedicini - vorrei sapere se l'Azienda intende risolvere i gravi
problemi denunciati riportando la serenità negli operatori
ospedalieri e, del pari, garantendo agli stessi il riconoscimento
delle ore straordinarie maturate e la fruizione delle ferie
arretrate".