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CR: mozione discarica di Trivignano, fine dibattito (6)

31.03.2009
16:50
(ACON) Trieste, 31 mar - RC - Si è allineato sulle dichiarazioni del collega Ciani, Alessandro Colautti (PdL), riprendendo la discussione sulla mozione del PD in merito a un paventato allargamento della discarica di Trivignano. Anche lui, infatti, ha parlato in termini di adeguatezza del gestore che non va persa, mentre sembra si voglia fare una questione di rifiuti di destra e rifiuti di sinistra. La mozione è utile perché fa emergere la necessità di arrivare a un gestore unico regionale dello smaltimento rifiuti.

Per Daniele Galasso (PdL), le discariche si stanno esaurendo anche in Friuli Venezia Giulia. Il termovalorizzatore e la raccolta differenziata non bastano, ci sono rifiuti che devono finire in discarica. Vi è una situazione, almeno per una parte della regione, simile per emergenza a quella di Napoli, e non è allarmismo. Per Trivignano è stato fatto uno studio di fattibilità da soggetti esperti e quello è risultato il sito più adatto su decine. Alternative non ci sono. La discarica è in un punto che non si nota e comunque il Comune di Trivignano ha già beneficiato di svariati milioni. Sono questioni così tecniche che non dovrebbero essere trattate dall'Aula, ma dal competente organo tecnico.

Giorgio Venier Romano (UDC), ma anche Maurizio Franz (LN), hanno fatto presente a Moretton (PD) oggi firmatario della mozione in esame, di quando nel 2007, nella sua veste di assessore regionale all'Ambiente, gli presentarono una interrogazione proprio contro la discarica di Trivignano, sulla necessità di trovare siti idonei per le discariche e per una politica regionale dello smaltimento dei rifiuti, inclusa la raccolta differenziata e la costruzione dei termovalorizzatori. Se da Clauiano la discarica non si vede - ha fatto presente Venier Romano - così non è se pensiamo in termini di strada del vino e di agriturismo. Si tratta di conservare uno dei borghi più belli della regione, fonte di turismo - ha detto Franz. Entrambi, quindi, si sono schierati contro l'ampliamento della discarica e hanno chiesto all'assessore Lenna di individuare un altro sito. Venier Romano, inoltre, ha suggerito al PD di riformulare la mozione prevedendo proprio che la Giunta si impegni in tal senso.

Anche allora - ha ribattuto Gianfranco Moretton (PD) - eravamo contrari alla discarica di Trivignano. La comunità ha già dato sacrificando una parte del proprio territorio e non è giusto che paghi ancora con l'ampliamento chiesto dalla EXE. L'Amministrazione provinciale udinese - ha aggiunto - è colpevole da 10 anni di non aver dato attuazione al suo Piano di smaltimento rifiuti, che prevede la raccolta differenziata grazie alla quale si abbasserebbe di molto il quantitativo da mandare in discarica. Il termovalorizzatore non può essere realizzato perché continua a non essere presente nel Piano provinciale. Non è compito nostro trovare un sito alternativo, nuove discariche nell'Udinese vanno contro la Comunità europea, a meno che la Provincia non dichiari lo stato di emergenza.

L'assessore all'ambiente, Vanni Lenna, ha parlato in termini di necessità di attendere che la competente Commissione tecnica si esprima sul progetto dell'ampliamento in quanto esistono effettivamente delle criticità sul nuovo invaso (65mila metri cubi), sul fatto che ci sarebbe un ampliamento in sovrapposizione (si devono valutare sui rifiuti sottostanti le conseguenze dei 40mila metri cubi aggiunti sopra), cambiamenti per una operatività di 5-6 anni. Ma se le valutazioni daranno esito positivo, anche tenendo in debito conto della vicinanza del centro abitato e dei vigneti - ha detto - bisognerà smettere di ragionare sempre in termini di impianti che vanno fatti, ma nel giardino dell'altro.

(segue)