CR: mozione discarica di Trivignano, fine dibattito (6)
(ACON) Trieste, 31 mar - RC - Si è allineato sulle
dichiarazioni del collega Ciani, Alessandro Colautti (PdL),
riprendendo la discussione sulla mozione del PD in merito a un
paventato allargamento della discarica di Trivignano. Anche lui,
infatti, ha parlato in termini di adeguatezza del gestore che non
va persa, mentre sembra si voglia fare una questione di rifiuti
di destra e rifiuti di sinistra. La mozione è utile perché fa
emergere la necessità di arrivare a un gestore unico regionale
dello smaltimento rifiuti.
Per Daniele Galasso (PdL), le discariche si stanno esaurendo
anche in Friuli Venezia Giulia. Il termovalorizzatore e la
raccolta differenziata non bastano, ci sono rifiuti che devono
finire in discarica. Vi è una situazione, almeno per una parte
della regione, simile per emergenza a quella di Napoli, e non è
allarmismo. Per Trivignano è stato fatto uno studio di
fattibilità da soggetti esperti e quello è risultato il sito più
adatto su decine. Alternative non ci sono. La discarica è in un
punto che non si nota e comunque il Comune di Trivignano ha già
beneficiato di svariati milioni. Sono questioni così tecniche che
non dovrebbero essere trattate dall'Aula, ma dal competente
organo tecnico.
Giorgio Venier Romano (UDC), ma anche Maurizio Franz (LN), hanno
fatto presente a Moretton (PD) oggi firmatario della mozione in
esame, di quando nel 2007, nella sua veste di assessore regionale
all'Ambiente, gli presentarono una interrogazione proprio contro
la discarica di Trivignano, sulla necessità di trovare siti
idonei per le discariche e per una politica regionale dello
smaltimento dei rifiuti, inclusa la raccolta differenziata e la
costruzione dei termovalorizzatori. Se da Clauiano la discarica
non si vede - ha fatto presente Venier Romano - così non è se
pensiamo in termini di strada del vino e di agriturismo. Si
tratta di conservare uno dei borghi più belli della regione,
fonte di turismo - ha detto Franz. Entrambi, quindi, si sono
schierati contro l'ampliamento della discarica e hanno chiesto
all'assessore Lenna di individuare un altro sito. Venier Romano,
inoltre, ha suggerito al PD di riformulare la mozione prevedendo
proprio che la Giunta si impegni in tal senso.
Anche allora - ha ribattuto Gianfranco Moretton (PD) - eravamo
contrari alla discarica di Trivignano. La comunità ha già dato
sacrificando una parte del proprio territorio e non è giusto che
paghi ancora con l'ampliamento chiesto dalla EXE.
L'Amministrazione provinciale udinese - ha aggiunto - è colpevole
da 10 anni di non aver dato attuazione al suo Piano di
smaltimento rifiuti, che prevede la raccolta differenziata grazie
alla quale si abbasserebbe di molto il quantitativo da mandare in
discarica. Il termovalorizzatore non può essere realizzato perché
continua a non essere presente nel Piano provinciale. Non è
compito nostro trovare un sito alternativo, nuove discariche
nell'Udinese vanno contro la Comunità europea, a meno che la
Provincia non dichiari lo stato di emergenza.
L'assessore all'ambiente, Vanni Lenna, ha parlato in termini di
necessità di attendere che la competente Commissione tecnica si
esprima sul progetto dell'ampliamento in quanto esistono
effettivamente delle criticità sul nuovo invaso (65mila metri
cubi), sul fatto che ci sarebbe un ampliamento in sovrapposizione
(si devono valutare sui rifiuti sottostanti le conseguenze dei
40mila metri cubi aggiunti sopra), cambiamenti per una
operatività di 5-6 anni. Ma se le valutazioni daranno esito
positivo, anche tenendo in debito conto della vicinanza del
centro abitato e dei vigneti - ha detto - bisognerà smettere di
ragionare sempre in termini di impianti che vanno fatti, ma nel
giardino dell'altro.
(segue)