CR: pdl sicurezza, relatore maggioranza Razzini (3)
(ACON) Trieste, 01 apr - RC - La Lega Nord - è stato il
discorso del secondo relatore di maggioranza, Federico Razzini -
già in sede di assestamento del bilancio 2008 aveva avallato la
creazione di un Fondo da assegnare ai Comuni, destinato a
garantire miglior sicurezza mediante interventi finalizzati alla
prevenzione di fenomeni criminosi e di degrado, un'iniziativa
gradita dai Comuni stessi.
Anche il consigliere del Carroccio è poi entrato nel merito dei
contenuti del progetto di legge, riaffermando che da un lato
disciplina in modo integrato gli interventi per la sicurezza,
dall'altro ridefinisce le norme di riferimento in materia di
polizia locale individuando modelli organizzativi e strumenti
operativi più consoni.
Razzini ha quindi citato il ruolo della Regione in termini di
coordinamento, promozione e sostegno alle politiche di sicurezza
urbana attraverso il Programma regionale di finanziamento in
materia di politiche di sicurezza, e ha evidenziato l'emendamento
della Lega Nord volto a sostenere la creazione di corsi di
autodifesa per le donne.
Parlando dei Patti locali di sicurezza urbana, il consigliere ha
aggiunto che la loro massima espressione si manifesta nel
prevedere i volontari per la sicurezza, fortemente voluti dalla
sua parte politica in un'ottica di ausilio (non di sostituzione)
dei corpi di polizia per contribuire alla prevenzione dei
fenomeni di microcriminalità e di degrado urbano.
Il coinvolgimento dei cittadini - ha fatto presente Razzini - non
è una previsione aliena all'ordinamento regionale, dal momento
che varie leggi finanziarie passate hanno sostenuto piani di
prevenzione dei fenomeni criminosi presentati dalle
amministrazioni comunali anche sulla base di microprogetti
proposti da enti, istituzioni, associazioni di volontariato e
comitati presenti sul territorio. Non solo, si eviteranno le
"ronde fai da te" traghettando il volontariato su canali
istituzionali. I volontari, infatti, saranno utilizzati sotto
indicazione del responsabile del servizio della polizia locale.
Saranno iscritti in un apposito elenco, saranno dotati di una
divisa riconoscibile, saranno adeguatamente formati e dovranno
stipulare un'apposita polizza assicurativa.
Il disegno di legge - ha aggiunto l'esponente leghista - si
occupa anche di riformare l'ordinamento della polizia locale
individuando le funzioni dei corpi di polizia dei Comuni e delle
Province nonché disciplinandone la costituzione e il
funzionamento. Alla Regione competono il coordinamento mediante
atti di indirizzo e norme regolamentari e il favorire la
collaborazione con le forze di polizia dello Stato, con il Corpo
forestale e con la Protezione civile in occasione di eventi che,
per estensione o gravità, pregiudichino la salute e l'incolumità
dei cittadini, la tutela dell'ambiente e del territorio.
Come Lega Nord - ha rimarcato Razzini - abbiamo sentito inoltre
il bisogno di riqualificare la figura degli operatori di polizia
urbana, troppo spesso relegati al ruolo di passacarte o meri
controllori del traffico. Il consigliere ha quindi citato
l'estensione del divieto di lavoro a tempo parziale anche al
personale della polizia locale; l'uso delle armi in dotazione
dalle 22.00 alle 6.00; la formazione degli operatori attraverso
la Scuola regionale di polizia urbana.
In relazione all'accesso ai ruoli, anche su richiesta della Lega
Nord è stata estesa a coloro che hanno prestato servizio nelle
forze di polizia di Stato la possibilità di partecipare
direttamente ai concorsi per l'accesso alla polizia locale,
aprendo così il settore a nuove professionalità.
(segue)