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CR: pdl sicurezza, relatore maggioranza Razzini (3)

01.04.2009
11:46
(ACON) Trieste, 01 apr - RC - La Lega Nord - è stato il discorso del secondo relatore di maggioranza, Federico Razzini - già in sede di assestamento del bilancio 2008 aveva avallato la creazione di un Fondo da assegnare ai Comuni, destinato a garantire miglior sicurezza mediante interventi finalizzati alla prevenzione di fenomeni criminosi e di degrado, un'iniziativa gradita dai Comuni stessi.

Anche il consigliere del Carroccio è poi entrato nel merito dei contenuti del progetto di legge, riaffermando che da un lato disciplina in modo integrato gli interventi per la sicurezza, dall'altro ridefinisce le norme di riferimento in materia di polizia locale individuando modelli organizzativi e strumenti operativi più consoni.

Razzini ha quindi citato il ruolo della Regione in termini di coordinamento, promozione e sostegno alle politiche di sicurezza urbana attraverso il Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza, e ha evidenziato l'emendamento della Lega Nord volto a sostenere la creazione di corsi di autodifesa per le donne.

Parlando dei Patti locali di sicurezza urbana, il consigliere ha aggiunto che la loro massima espressione si manifesta nel prevedere i volontari per la sicurezza, fortemente voluti dalla sua parte politica in un'ottica di ausilio (non di sostituzione) dei corpi di polizia per contribuire alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità e di degrado urbano.

Il coinvolgimento dei cittadini - ha fatto presente Razzini - non è una previsione aliena all'ordinamento regionale, dal momento che varie leggi finanziarie passate hanno sostenuto piani di prevenzione dei fenomeni criminosi presentati dalle amministrazioni comunali anche sulla base di microprogetti proposti da enti, istituzioni, associazioni di volontariato e comitati presenti sul territorio. Non solo, si eviteranno le "ronde fai da te" traghettando il volontariato su canali istituzionali. I volontari, infatti, saranno utilizzati sotto indicazione del responsabile del servizio della polizia locale. Saranno iscritti in un apposito elenco, saranno dotati di una divisa riconoscibile, saranno adeguatamente formati e dovranno stipulare un'apposita polizza assicurativa.

Il disegno di legge - ha aggiunto l'esponente leghista - si occupa anche di riformare l'ordinamento della polizia locale individuando le funzioni dei corpi di polizia dei Comuni e delle Province nonché disciplinandone la costituzione e il funzionamento. Alla Regione competono il coordinamento mediante atti di indirizzo e norme regolamentari e il favorire la collaborazione con le forze di polizia dello Stato, con il Corpo forestale e con la Protezione civile in occasione di eventi che, per estensione o gravità, pregiudichino la salute e l'incolumità dei cittadini, la tutela dell'ambiente e del territorio.

Come Lega Nord - ha rimarcato Razzini - abbiamo sentito inoltre il bisogno di riqualificare la figura degli operatori di polizia urbana, troppo spesso relegati al ruolo di passacarte o meri controllori del traffico. Il consigliere ha quindi citato l'estensione del divieto di lavoro a tempo parziale anche al personale della polizia locale; l'uso delle armi in dotazione dalle 22.00 alle 6.00; la formazione degli operatori attraverso la Scuola regionale di polizia urbana.

In relazione all'accesso ai ruoli, anche su richiesta della Lega Nord è stata estesa a coloro che hanno prestato servizio nelle forze di polizia di Stato la possibilità di partecipare direttamente ai concorsi per l'accesso alla polizia locale, aprendo così il settore a nuove professionalità.

(segue)