CR: pdl sicurezza, relatore maggioranza Sasco (4)
(ACON) Trieste, 01 apr - DT - Una riflessione dell'Aula su
alcuni temi, per migliorare ulteriormente il testo uscito dalla
Commissione, comunque innovativo. E' quanto chiede Edoardo Sasco,
capogruppo dell'UDC, nonché uno dei tre relatori di maggioranza.
La premessa, però, è chiara: non vi è dubbio che, a fronte di una
crescente domanda di sicurezza da parte dei cittadini, la
maggioranza non poteva ignorare tale richiesta. Del resto, stava
scritto anche nel programma elettorale del presidente Tondo.
Ma qualche distinguo rimane. Come sui volontari per la sicurezza:
bastava attenersi, spiega Sasco, a quanto emerso nel dibattito
nazionale, che subordina la possibilità di un loro impiego alla
richiesta dei sindaci e al controllo dei prefetti. Siamo comunque
favorevoli, aggiunge, a una prevenzione con protagoniste le
associazioni di volontariato (a partire dall'utilizzo di ex
appartenenti delle forze dell'ordine), rimangono invece le
perplessità sull'aver voluto inserire in queste attività le
associazioni combattentistiche e d'arma, che hanno dichiarato più
volte di non esserne interessate anche perché è lo stesso loro
statuto a non prevedere nulla del genere.
Altri distinguo, l'uso delle armi che - ribadisce Sasco - spetta
essenzialmente alle forze dell'ordine, la questione delle sedi da
assegnare da parte dei Comuni alle associazioni di volontariato
(sono queste ultime a mettersi a disposizione dei sindaci per
collaborare in materia di sicurezza e non viceversa) e il
coordinamento organizzativo in caso di emergenza: in questo caso
l'articolo va modificato per garantire la presenza sul territorio
della polizia locale senza vincoli e in collaborazione con la
Protezione civile.
Bene, invece, la Conferenza regionale integrata sulla sicurezza,
il collegamento tra le centrali operative di tutte le forze di
polizia, la videosorveglianza e la Scuola di formazione per la
polizia locale.
Per quanto riguarda, poi, il corpo regionale di polizia locale,
secondo il consigliere UDC questo sarà un organismo in grado di
garantire uniformità di comportamento tra i vari corpi e servizi
locali, che in ogni caso rimarranno sempre soggetti alla
giurisdizione diretta del sindaco per operare principalmente sul
territorio di loro competenza. Tutto ciò garantirà ai cittadini
uguaglianza nei servizi, nell'operatività e nelle modalità
comportamentali da parte di tutti gli operatori della polizia
locale.
(segue)