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PD: Menosso, non c'è un'emergenza sicurezza

01.04.2009
17:46
(ACON) Trieste, 01 apr - COM/AB - "La quantità dei provvedimenti proposti in materia di sicurezza indica un'evidente difficoltà di trattare l'argomento, resa ancora più marcata dal fatto che invece di un semplice riordino si intende varare una norma che stravolge linee di indirizzo finora molto chiare".

A dichiararlo è Annamaria Menosso, consigliera regionale del PD, che aggiunge.

"In barba a qualsiasi accordo, ma anche sordi ai suggerimenti di chi vive sulla propria pelle questi provvedimenti, si vuol procedere in fretta e approvare un provvedimento che parla di ordinamento solo in minima parte e che di fatto stravolge compiti, ruoli e indirizzi dell'intero sistema della polizia municipale.

"E' il concetto di sicurezza integrata, inedito per questa nostra regione, che non va. Non va la creazione di questo corpo parallelo, misto di volontariato militaresco e poi non ha senso creare qualcosa di nuovo invece di mettere nelle condizioni di operare bene, con equipaggiamenti appropriati, chi già deve assolvere a questo compito.

"Il comparto sicurezza, nell'arco di un anno di governo Berlusconi, ha visto scomparire 1 miliardo di euro, alla faccia dell'emergenza, termine usato dalla destra al Governo fin dalla campagna elettorale per far paura, per far percepire alla gente situazioni esageratamente di difficoltà e di allarme.

"Con i soldi destinati alla sicurezza - conclude la Menosso - in questo momento di profonda crisi si potrebbe fare altro per le tante famiglie in difficoltà, mentre a oggi nulla è stata fatto, nessun provvedimento ha trovato concreta attuazione, e per gli ammortizzatori sociali è stata messa a disposizione la metà di quanto è stato destinato a questa legge".