PD: Menosso, non c'è un'emergenza sicurezza
(ACON) Trieste, 01 apr - COM/AB - "La quantità dei
provvedimenti proposti in materia di sicurezza indica un'evidente
difficoltà di trattare l'argomento, resa ancora più marcata dal
fatto che invece di un semplice riordino si intende varare una
norma che stravolge linee di indirizzo finora molto chiare".
A dichiararlo è Annamaria Menosso, consigliera regionale del PD,
che aggiunge.
"In barba a qualsiasi accordo, ma anche sordi ai suggerimenti di
chi vive sulla propria pelle questi provvedimenti, si vuol
procedere in fretta e approvare un provvedimento che parla di
ordinamento solo in minima parte e che di fatto stravolge
compiti, ruoli e indirizzi dell'intero sistema della polizia
municipale.
"E' il concetto di sicurezza integrata, inedito per questa nostra
regione, che non va. Non va la creazione di questo corpo
parallelo, misto di volontariato militaresco e poi non ha senso
creare qualcosa di nuovo invece di mettere nelle condizioni di
operare bene, con equipaggiamenti appropriati, chi già deve
assolvere a questo compito.
"Il comparto sicurezza, nell'arco di un anno di governo
Berlusconi, ha visto scomparire 1 miliardo di euro, alla faccia
dell'emergenza, termine usato dalla destra al Governo fin dalla
campagna elettorale per far paura, per far percepire alla gente
situazioni esageratamente di difficoltà e di allarme.
"Con i soldi destinati alla sicurezza - conclude la Menosso - in
questo momento di profonda crisi si potrebbe fare altro per le
tante famiglie in difficoltà, mentre a oggi nulla è stata fatto,
nessun provvedimento ha trovato concreta attuazione, e per gli
ammortizzatori sociali è stata messa a disposizione la metà di
quanto è stato destinato a questa legge".