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CR: pdl sicurezza, replica assessore Seganti (2)

02.04.2009
12:26
(ACON) Trieste, 02 apr - DT - A chiudere il dibattito in Consiglio, la replica dell'assessore alla Sicurezza Federica Seganti. "Siamo convinti che mediamente in Friuli Venezia Giulia si viva bene, ha affermato, ma sappiamo pure che la criminalità tende a dilagare e a spostarsi. E allora bisogna rispondere in modo deciso e pronto sia alla piccola che alla grande criminalità.

Il rafforzamento dei poteri ai sindaci in materia di sicurezza è partito quest'estate con i decreti del Governo. Per poter assolvere al nuovo compito, era necessario dotare i nostri primi cittadini di strumenti. In che modo? Offrendo loro maggiori strumenti tecnologici, ma dando anche un corpo di polizia locale rafforzato, migliorato, meglio formato e addestrato.

Questo progetto di legge punta, dunque, a migliorare la qualità di chi svolge il servizio di polizia locale. Lo fa attraverso la previsione che si acceda al corpo solo attraverso i concorsi, una formazione che diventa obbligatoria, l'inserimento di standard organizzativi ripresi da quanto previsto a livello nazionale. Gli strumenti di autotutela e di armamento non sono difformi a quanto stabilito dal decreto dell'88 che prevede l'obbligatorietà dell'armamento, ad esempio, per i servizi notturni o di pronto intervento. Non abbiamo fatto altro, quindi, che ribadire un concetto presente già in campo nazionale riportandolo in modo organico nella riforma della polizia locale. Ma abbiamo previsto anche un coordinamento più ampio all'interno delle forze dell'ordine e con le Guardie forestali e la Protezione civile, e una migliore circolazione delle informazioni grazie all'interconnessione delle sale operative.

La possibilità di utilizzare la vigilanza privata? Non è una novità, si tratta di servizi comunque controllati dai prefetti. E per quanto concerne un eventuale pagamento, anche in questo caso nulla di nuovo, avviene per altre forze, basti citare i vigili del fuoco.

Capitolo volontari per la sicurezza. Esistono dal 2001 - ha precisato la Seganti - tantissimi gruppi di volontari che operano in regione con una specifica formazione, pertanto sono persone che hanno tutti i requisiti necessari. All'interno di questo contesto, quello che la maggioranza ha proposto è di fornirne un elenco regionale, un tanto per una questione di trasparenza e verifica sia da parte dei Comuni che della Regione, ma anche da parte di prefetti e questori. E comunque non ho mai avuto notizia da parte di polizia e carabinieri di episodi di non collaborazione con le forze dell'ordine.

Essere volontari eleva il senso civico, l'obiettivo di una società civile dovrebbe essere che tutti quanti possano essere volontari della sicurezza. Questo è il vero senso civico. E a chi ha detto che non servono, dico che non vanno penalizzati territori dove questa è attività invece è utile.

Ricordo, infine, ha concluso la Seganti, che mentre la provincia di Trieste ha, in Italia, il maggior numero di forze dell'ordine presenti sul territorio, ci sono invece paesi e Comuni con un'estensione territoriale elevata senza la presenza di carabinieri o di poliziotti: se i cittadini vogliono attivarsi per controllare il territorio, a questi cittadini va detto grazie.

(immagini tv)

(segue)