IdV-Citt: Corazza, volontari non risolvono la sicurezza
(ACON) Trieste, 02 apr - COM/AB - Alessandro Corazza, relatore
di minoranza del gruppo Italia dei Valori-Cittadini, interviene
nella discussione sul progetti do legge sulla sicurezza citando
lo stesso presidente della Regione Tondo: "Promuoveremo le
necessarie intese con lo Stato - diceva Tondo nel suo discorso
di insediamento - per ottenere organici adeguati delle forze
dell'ordine e per il rafforzamento della sicurezza interna".
"Questo centrodestra non si è accorto della realtà nazionale che
gli sta attorno - ha commentato Corazza - dove a fronte di
proclami a favore della sicurezza il Governo nazionale procede a
tagli di organico: già quest'anno le assunzioni per rimpiazzare i
pensionamenti delle forze dell'ordine saranno il 30 per cento in
meno dell'anno scorso e, dal prossimo anno, ogni 100 pensionati
ci saranno solo 20 rimpiazzi".
Corazza pone l'attenzione su quello che a suo avviso è un grande
paradosso: "Il PdL oggi si erge a paladino della sicurezza, ma
non ci dimentichiamo che quando si è trattato di votare l'indulto
voluto da Berlusconi non ha fatto certo mancare i voti. Così
hanno rimesso in circolazione un gran numero di delinquenti che
hanno fortemente inasprito il problema della sicurezza".
"Non è quindi rivolgendo le sue attenzioni verso la costituzione
di truppe di volontari che si risolverà il problema. Questi non
garantiranno alcun beneficio ai cittadini, salvo probabilmente
creare qualche problema in più. Non vorrei che dietro ci fossero
altri disegni politici che trovano eco in periodi bui della
nostra storia".
"E' di oggi la notizia - aggiunge Corazza - che il Csm ha
espresso perplessità di ordine generale sulla possibilità di
derogare al principio che assegna all'autorità di pubblica
sicurezza l'esercizio delle competenze in materia di tutela della
sicurezza, giudizio del quale non possiamo non tenere conto. Il
Csm solleva anche dubbi di natura costituzionale laddove il
provvedimento non prevede esplicitamente che le associazioni di
volontari non debbano avere né natura né finalità di ordine
politico".
"Meglio avrebbe fatto la maggioranza - conclude quindi il
dipietrista - a evitare di istituire ufficialmente le
associazioni dei volontari, ma che fosse lasciata libertà a ogni
singolo cittadino di iscriversi singolarmente all'elenco dei
volontari a disposizione peraltro del Comando della polizia
municipale invece che del Sindaco che è il primo e vero
depositario della volontà popolare".