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IdV-Citt: Corazza, volontari non risolvono la sicurezza

02.04.2009
18:31
(ACON) Trieste, 02 apr - COM/AB - Alessandro Corazza, relatore di minoranza del gruppo Italia dei Valori-Cittadini, interviene nella discussione sul progetti do legge sulla sicurezza citando lo stesso presidente della Regione Tondo: "Promuoveremo le necessarie intese con lo Stato - diceva Tondo nel suo discorso di insediamento - per ottenere organici adeguati delle forze dell'ordine e per il rafforzamento della sicurezza interna".

"Questo centrodestra non si è accorto della realtà nazionale che gli sta attorno - ha commentato Corazza - dove a fronte di proclami a favore della sicurezza il Governo nazionale procede a tagli di organico: già quest'anno le assunzioni per rimpiazzare i pensionamenti delle forze dell'ordine saranno il 30 per cento in meno dell'anno scorso e, dal prossimo anno, ogni 100 pensionati ci saranno solo 20 rimpiazzi".

Corazza pone l'attenzione su quello che a suo avviso è un grande paradosso: "Il PdL oggi si erge a paladino della sicurezza, ma non ci dimentichiamo che quando si è trattato di votare l'indulto voluto da Berlusconi non ha fatto certo mancare i voti. Così hanno rimesso in circolazione un gran numero di delinquenti che hanno fortemente inasprito il problema della sicurezza".

"Non è quindi rivolgendo le sue attenzioni verso la costituzione di truppe di volontari che si risolverà il problema. Questi non garantiranno alcun beneficio ai cittadini, salvo probabilmente creare qualche problema in più. Non vorrei che dietro ci fossero altri disegni politici che trovano eco in periodi bui della nostra storia".

"E' di oggi la notizia - aggiunge Corazza - che il Csm ha espresso perplessità di ordine generale sulla possibilità di derogare al principio che assegna all'autorità di pubblica sicurezza l'esercizio delle competenze in materia di tutela della sicurezza, giudizio del quale non possiamo non tenere conto. Il Csm solleva anche dubbi di natura costituzionale laddove il provvedimento non prevede esplicitamente che le associazioni di volontari non debbano avere né natura né finalità di ordine politico".

"Meglio avrebbe fatto la maggioranza - conclude quindi il dipietrista - a evitare di istituire ufficialmente le associazioni dei volontari, ma che fosse lasciata libertà a ogni singolo cittadino di iscriversi singolarmente all'elenco dei volontari a disposizione peraltro del Comando della polizia municipale invece che del Sindaco che è il primo e vero depositario della volontà popolare".