PD: Codega, c'è sicurezza se ci sono politiche per immigrati
(ACON) Trieste, 03 apr - COM/DT - "Non sono bastati i pareri
contrari di tutta l'opposizione, dell'ANCI, del Consiglio delle
Autonomie locali, di gran parte dei sindacati di polizia: ormai
la maggioranza deve pagare una cambiale alla Lega Nord e,
compatta, senza neanche partecipare di fatto al dibattito,
procede nell'approvazione degli articoli". Il riferimento del
consigliere regionale del Partito Democratico Franco Codega è
alle legge sulla sicurezza il cui esame dell'Aula riprenderà
martedì.
Ma poi Codega prosegue. "L'unica cosa sulla quale, costretti
dalla forza dei numeri, il centrodestra ha dovuto convenire è che
il problema non è poi una vera emergenza. E di fronte a una non
emergenza, come si possono spendere 8 milioni di euro quando,
nella situazione di crisi economica in cui ci troviamo, finora
sono stati reperiti solo 4 milioni per gli ammortizzatori
sociali?
Quindi, annota ancora Codega, adesso anche la Lega sta accettando
una riduzione dei costi della legge di due milioni di euro per
incrementare la quota destinata agli ammortizzatori sociali.
Chiede, però, che un eguale taglio di due milioni (sempre a
favore degli ammortizzatori sociali) venga fatto dai fondi
previsti in Finanziaria per le politiche verso gli immigrati. E'
una richiesta incomprensibile.
Sicurezza e lotta all'immigrazione clandestina sono i due cavalli
di battaglia del Carroccio. E le politiche sugli immigrati
proprio a questo servono: interventi sul versante sociosanitario,
di inserimento abitativo, di assistenza e prima accoglienza,
erogazione di servizi per informarli su diritti, doveri e
opportunità lavorative. Tutte politiche atte a favorire i
processi di integrazione di queste persone nel nostro tessuto
sociale e civile e a prevenire, alla radice, le condizioni di
marginalità che potrebbero essere foriere di comportamenti
trasgressivi e microcriminali.
Se ci sono soldi ben spesi per la sicurezza, sono proprio questi.
Restano invece troppi, conclude Codega, i sei milioni per una
legge di cui nessuno, eccetto la Lega, sente l'esigenza per
rispondere a un'emergenza che non c'è.