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PD: Codega, c'è sicurezza se ci sono politiche per immigrati

03.04.2009
13:39
(ACON) Trieste, 03 apr - COM/DT - "Non sono bastati i pareri contrari di tutta l'opposizione, dell'ANCI, del Consiglio delle Autonomie locali, di gran parte dei sindacati di polizia: ormai la maggioranza deve pagare una cambiale alla Lega Nord e, compatta, senza neanche partecipare di fatto al dibattito, procede nell'approvazione degli articoli". Il riferimento del consigliere regionale del Partito Democratico Franco Codega è alle legge sulla sicurezza il cui esame dell'Aula riprenderà martedì.

Ma poi Codega prosegue. "L'unica cosa sulla quale, costretti dalla forza dei numeri, il centrodestra ha dovuto convenire è che il problema non è poi una vera emergenza. E di fronte a una non emergenza, come si possono spendere 8 milioni di euro quando, nella situazione di crisi economica in cui ci troviamo, finora sono stati reperiti solo 4 milioni per gli ammortizzatori sociali?

Quindi, annota ancora Codega, adesso anche la Lega sta accettando una riduzione dei costi della legge di due milioni di euro per incrementare la quota destinata agli ammortizzatori sociali. Chiede, però, che un eguale taglio di due milioni (sempre a favore degli ammortizzatori sociali) venga fatto dai fondi previsti in Finanziaria per le politiche verso gli immigrati. E' una richiesta incomprensibile.

Sicurezza e lotta all'immigrazione clandestina sono i due cavalli di battaglia del Carroccio. E le politiche sugli immigrati proprio a questo servono: interventi sul versante sociosanitario, di inserimento abitativo, di assistenza e prima accoglienza, erogazione di servizi per informarli su diritti, doveri e opportunità lavorative. Tutte politiche atte a favorire i processi di integrazione di queste persone nel nostro tessuto sociale e civile e a prevenire, alla radice, le condizioni di marginalità che potrebbero essere foriere di comportamenti trasgressivi e microcriminali.

Se ci sono soldi ben spesi per la sicurezza, sono proprio questi. Restano invece troppi, conclude Codega, i sei milioni per una legge di cui nessuno, eccetto la Lega, sente l'esigenza per rispondere a un'emergenza che non c'è.