IdV-Citt: Corazza, inspiegabile UDC regionale su sicurezza
(ACON) Trieste, 07 apr - COM/AB - Entra nel vivo il dibattito
sul progetto di legge sulla sicurezza, un provvedimento che il
consigliere regionale Alessandro Corazza (IdV-Citt) non ha
mancato di definire, già in precedenti occasioni, paradossale:
"Questa maggioranza sta dicendo che sta lavorando per la
sicurezza, ma lo fa investendo sul dilettantismo e senza
accorgersi che a livello nazionale il centrodestra sta tagliando
sulle forze dell'ordine e sulla polizia municipale".
Per il consigliere di Italia dei Valori "non si capisce la fretta
di approvare questo provvedimento visto che a livello nazionale
stanno disciplinando la materia proprio in questi giorni. La
concomitanza potrebbe costringerci in un prossimo futuro a dover
tornare sulla nostra legge per modificarla. Senza dimenticare che
Fabio Roja, togato del Consiglio superiore della magistratura, ha
ritenuto incostituzionale il decreto sulle ronde. E' l'ennesimo
elemento che si aggiunge ai già tanti sottolineati nei giorni
scorsi nel dibattito su questo provvedimento e che aggrava
ulteriormente la posizione di chi continua a essere favorevole a
tale iniziativa".
Per Corazza poi, l'UDC regionale dovrebbe spiegare ai propri
elettori perché, su questo tema, non rispetta la linea politica
nazionale, in quanto vi è un interesse pubblico che l'UDC motivi
questa sua posizione che si scontra con le affermazioni di
Lorenzo Cesa, che è tutt'ora segretario dell'UDC e che dice: "Non
solo è inutile, ma anche dannoso che si cerchino scorciatoie
demagogiche come le ronde mediante le quali non solo il livello
di sicurezza reale non viene incrementato, ma si genera anche
pericolosa confusione. Lo diciamo da tempo e lo abbiamo
sottolineato quando il Governo ha tagliato oltre un miliardo di
euro nel triennio alle risorse per la sicurezza: bisogna
investire sulle Forze dell'ordine dotandole di strutture ed
equipaggiamenti adeguati e moderni".