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IdV-Citt: Corazza, inspiegabile UDC regionale su sicurezza

07.04.2009
13:12
(ACON) Trieste, 07 apr - COM/AB - Entra nel vivo il dibattito sul progetto di legge sulla sicurezza, un provvedimento che il consigliere regionale Alessandro Corazza (IdV-Citt) non ha mancato di definire, già in precedenti occasioni, paradossale: "Questa maggioranza sta dicendo che sta lavorando per la sicurezza, ma lo fa investendo sul dilettantismo e senza accorgersi che a livello nazionale il centrodestra sta tagliando sulle forze dell'ordine e sulla polizia municipale".

Per il consigliere di Italia dei Valori "non si capisce la fretta di approvare questo provvedimento visto che a livello nazionale stanno disciplinando la materia proprio in questi giorni. La concomitanza potrebbe costringerci in un prossimo futuro a dover tornare sulla nostra legge per modificarla. Senza dimenticare che Fabio Roja, togato del Consiglio superiore della magistratura, ha ritenuto incostituzionale il decreto sulle ronde. E' l'ennesimo elemento che si aggiunge ai già tanti sottolineati nei giorni scorsi nel dibattito su questo provvedimento e che aggrava ulteriormente la posizione di chi continua a essere favorevole a tale iniziativa".

Per Corazza poi, l'UDC regionale dovrebbe spiegare ai propri elettori perché, su questo tema, non rispetta la linea politica nazionale, in quanto vi è un interesse pubblico che l'UDC motivi questa sua posizione che si scontra con le affermazioni di Lorenzo Cesa, che è tutt'ora segretario dell'UDC e che dice: "Non solo è inutile, ma anche dannoso che si cerchino scorciatoie demagogiche come le ronde mediante le quali non solo il livello di sicurezza reale non viene incrementato, ma si genera anche pericolosa confusione. Lo diciamo da tempo e lo abbiamo sottolineato quando il Governo ha tagliato oltre un miliardo di euro nel triennio alle risorse per la sicurezza: bisogna investire sulle Forze dell'ordine dotandole di strutture ed equipaggiamenti adeguati e moderni".